Tra i piccoli disturbi che ogni futura mamma può sperimentare in gravidanza, ci può essere anche l’incontinenza urinaria, nella maggior parte dei casi reversibile, ma che comunque può creare allarme e soprattutto imbarazzo.
Piccole perdite urinarie incontrollate nell’ultima fase della gestazione, infatti, sono più comuni di quanto si pensi. Secondo le stime stiamo parlando di un fenomeno che coinvolge circa il 25% delle mamme, e che ha, tra le cause, sia lo schiacciamento della vescica e dell’uretra da parte dell’utero ormai diventato bello voluminoso, che un cedimento del pavimento pelvico.

Quest’ultimo è costituito dalla muscolatura che sostiene utero, ano e vagina, e che vede nel perineo, quella porzione di tessuto che separa ano e vagina, proprio una delle prime porzioni del corpo a perdere di elasticità e di sensibilità a causa di gravidanza e parto. Ciò accade con più frequenza nelle donne che già prima di restare incinte avevano poca dimestichezza con questa area del loro corpo, e che quindi la mantenevano poco “allenata”. Ebbene sì, la questione relativa all’incontinenza urinaria è proprio questa: scarso allenamento muscolare.

L’atto della minzione, infatti, è volontario e regolato dalla muscolatura pelvica, che se contratta impedisce al flusso di urina di fuoriuscire. Ergo, quando perdiamo “contatto” con questa muscolatura specifica, perdiamo anche controllo della minzione. Detto questo, è facile intuire che il problema dell’incontinenza urinaria in gravidanza si può prevenire imparando a mantenere elastica e allenata la muscolatura del pavimento pelvico. Come?

Con gli esercizi giusti, come quelli indicati dal ginecologo Kegel, che altro non sono che piccola contrazione e decontrazioni volontarie dei muscoli di ano e vagina. “Sentirli” permette anche di rendere più facile e consapevole il parto. Un piccolo esercizio facile facile è quello di interrompere il flusso di urina quando facciamo pipì per qualche secondo, per poi farlo riprendere. Non sembra ma è un modo semplice per prendere prevenire l’incontinenza urinaria anche dopo il parto. E’ importante quindi fare ginnastica e tutti gli esercizi che coinvolgono il bacino sono utili, ma è anche importante evitare di ingrassare troppo, per non sollecitare eccessivamente la vescica e le vie urinarie.

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ultimo aggiornamento: 11-01-2014