Poesie, poesie d’amore, versi immortali che cantano l’immortale sentimento amoroso che spinge gli esseri umani gli uni tra le braccia degli altri. Un impeto misterioso, un’alchimia fatta di sguardi, di sensazioni fisiche, di tumultuanti emozioni, di struggimenti e dolci sospiri. La passione d’amore è talmente travolgente che si prova poche volte nella vita quando è vera, totale, assoluta.
Amare ed essere ricambiati, poi, è una gioia che non di può paragonare ad altro. E se è vero che l’amore è sempre un sentimento profondo e quieto, il suo principio, che si verifica quando all’improvviso ci innamoriamo, ci rende preda di emozioni indicibili che ci portano una volta in Paradiso, e l’altra dopo all’Inferno.
Se ci troviamo in questa condizione, se vogliamo esprimere a parole la passione che proviamo per il nostro partner, allora prendiamo in prestito i versi che prima di noi i più grandi poeti mai nati hanno usato per cantare lo stesso sentimento, le stesse struggenti sensazioni che ora emozionano noi. Perché il bello dell’amore, è che è sempre giovane, in quanto eterno. Scegliete il componimento giusto per voi e per la vostra storia e dedicatelo all’amore della vostra vita.
- A me pare uguale agli dei
A me pare uguale agli Dei
chi a te vicino così dolce
suono ascolta mentre tu parli
e ridi amorosamente. Sùbito a me
il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
non esce e la lingua si lega.
Un fuoco sottile sale rapido alla pelle,
e ho subito negli occhi e il rombo
del sangue alle orecchie
(Saffo) - Viviamo
Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci
e le chiacchiere dei vecchi troppo arcigni
consideriamole tutte un soldo bucato.
I giorni possono tramontare e ritornare;
noi, una volta che la breve luce è tramontata,
dobbiamo dormire un’unica notte eterna.
Dammi mille baci, poi cento,
poi mille altri, poi ancora cento,
poi di seguito altri mille, poi cento.
Poi, quando ne avremo totalizzate molte migliaia,
li rimescoleremo, per non conoscere il totale,
o perché nessun maligno possa gettarci il malocchio,
sapendo che è così grande il numero dei nostri baci
(Catullo) - Non solo il fuoco
Ahi, sì, ricordo,
ahi, i tuoi occhi chiusi
come pieni dentro di luce nera,
tutto il tuo corpo come una mano aperta,
come un grappolo bianco della luna,
e l’estasi,
quando un fulmine ci uccide,
quando un pugnale ci ferisce nelle radici
e una luce ci spezza la chioma,
e quando
di nuovo
torniamo alla vita,
come uscissimo dall’oceano,
come tornassimo feriti
dal naufragio
tra le pietre e l’alghe rosse.
Ahi, vita mia,
non solo il fuoco tra noi arde,
ma tutta la vita,
la semplice storia,
l’amore semplice
di una donna e d’un uomo
uguali a tutti gli altri.
(Pablo Neruda) - Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
se la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
(Nazim Hikmet) - Te
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde
(K. Gibran) - Se devi amarmi
Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
t’amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno.
Queste son tutte cose
che possono mutare, amato,
in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami e per sempre, per l’eternità
(Elizaberth Barrett Browning) - Amore
La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole
le tue labbra che baciando mi benedicono,
le tue dita care voglio tenere
e giocando congiungerle con le mie dita,
saziare il mio assetato sguardo col tuo,
avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli,
con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio
rispondere a ogni movimento delle tue membra
e da sempre nuovi fuochi d’amore
rinnovare mille volte la tua bellezza,
finché entrambi appagati e grati
ci troviamo felicemente sopra ogni dolore,
finché senza desideri salutiamo il giorno e la notte,
l’oggi e l’ieri come fratelli amati
finché camminiamo sopra ogni fare e ogni agire
come raggianti in una pace completa
(Herman Hesse)
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