Un po’ meno colorate dei fiori di campo, ma certamente ugualmente odorose, le erbe aromatiche sono una vera gioia per l’olfatto e il gusto, sensi svegliati da un loro utilizzo in cucina.

Queste preziose erbette sono infatti l’asso nella manica di chef e cuoche provette, le quali usano mix di alloro, rosmarino, salvia e company per aromatizzare secondi di carne e pesce, sughi, focacce salate, salse di condimento per pasta e altri primi piatti.

Da qualche anno poi, sulla scia della tendenza culinaria francofona, si sta assistendo ad un loro impiego anche nel ramo dei dessert. Senza contare che l’antica erboristeria ne riconosce il valido aiuto terapeutico per i più comuni problemi di salute (es. la melissa, utilissima contro la stipsi).

Per tutte queste ragioni vale la pena avere dei bei cespuglietti di erbe aromatiche in casa a cui accedere ogni volta che serve. Pinkblog vi dà quindi qualche consiglio su come coltivarle al meglio al chiuso per averle sempre fresche e disponibili all’occorrenza.

Il consiglio per chi non ha particolare confidenza con le sementi è quello di acquistare pianticelle già preformate, in modo da evitare problemi nella fase delicata della germinazione. Soprattutto se si inizia l’avventura del giardino aromatico in inverno, periodo in cui fisiologicamente la natura è più dormiente.

È bene ricordare anche che ci sono piante che necessitano di maggiore luce rispetto ad altre e per questa ragione, se non si possono tenere vasi singoli per carenza di spazio, è necessario raggruppare insieme solo le erbe che hanno le medesime esigenze di sole e acqua.

Ad esempio il basilico e il coriandolo hanno bisogno di almeno 8-10 ore di luce diretta al dì. Perciò possono essere invasati insieme e tenuti in una zona di casa piuttosto soleggiata. Se il sole manca si può comunque ottemperare con faretti adatti alla coltivazione.

Attenzione anche al tipo di terreno che usate, perché non tutte le piante hanno bisogno di un determinato ph della terra o di un certo grado di ricchezza e umidità. Anzi, alcune hanno necessità di terricci più secchi proprio per sviluppare il sapore caratteristico, come la rucola, che deve essere bagnata solo quando la terra è asciutta.

In generale non esiste pianta a cui servano irrigazioni eccessive. Anzi, è bene ricordare che troppa acqua può facilitare i ristagni nel vaso, portando a marciumi delle radici. Stessa regola vale per le erbe aromatiche, le quali vanno annaffiate solo all’occorrenza e a seconda della stagione e del clima.

Tenendole in casa è bene ovviamente che non siano messe vicino a fonte di calore, come termosifoni e stufe, ma anzi è bene considerare che la stanza dove verranno disposte sia sufficientemente fresca e umida per non far fiaccare gli arbusti.

Allo stesso modo concimate il terreno durante i cambi di stagione per mantenerlo ricco di nutrienti importanti per la salute delle piante e ricordate di cimarle solo quando hanno raggiunto il giusto grado di maturazione. Così facendo le erbe saranno sempre sane e in forma e vi garantiranno un sapore e un profumo ottimali.

Foto | da Flickr di suzettesuzette

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ultimo aggiornamento: 02-10-2014