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Meno di un’ora di treno separa Sorrento da Napoli, eppure la distanza non potrebbe essere maggiore. Lo stress dell’affollata città partenopea rimane solo un ricordo di fronte alla vista del Golfo di Napoli e dei faraglioni di Capri, all’ombra delle casette affacciate sul mare.

Tanto amata da aver dato il nome all’intera penisola, Sorrento ha ospitato personaggi come Keats, Byron, Goethe ed era tappa obbligata nei Grand Tour dell’800.

La maniera migliore per scoprirla è perdersi tra i suoi vicoli e immergersi nei suoi profumi, sostando nella piazza dedicata a Torquato Tasso, poeta originario di Sorrento.

Qui si affacciano Palazzo Correale, al cui interno sono custoditi reperti di età greco-romana e porcellane di Capodimonte e la Chiesa del Carmine, raffinato esempio del barocco del ‘500.

E per concludere al meglio la visita non rimane che sorseggiare un ottimo limoncello sulla terrazza a picco sul mare dell’Hotel Belair per sentirsi avvolti dalla tradizione, la storia e l’incanto di Sorrento.

Via | Press Office

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ultimo aggiornamento: 02-09-2015