Molto spesso le donne vittime di violenza o potenzialmente a rischio non sono ben consapevoli di quanto stanno vivendo. È una forma di autodifesa un po’ lesionista. Ecco quindi che l’associazione australiana Doncare ha lanciato la app gratuita iMatter. A che cosa serve? A guardarsi in faccia. A dire ho un problema, posso difendermi e c’è qualcuno che può aiutarmi. A riconoscere un certo tipo di rapporto non come amore.

L’app, estremamente facile, si propone anche (non solo) come quiz per testare il rapporto, attraverso una serie di domande molto specifiche: litigate? Se sì, lui ti insulta o prova a metterti le mani addosso? Quando discutete lui cerca di azzittirti o alza molto la voce? È ovvio che sono tutte indicative, ma che possono essere interessanti sia per tracciare un profilo della coppia, sia per definire il rischio di violenza.

Dobbiamo imparare a capire che la violenza non è soltanto quella fisica, ma anche quella psicologica e verbale.

Ha commentato Rosie Batty, attivista che da anni si batte contro la violenza domestica e ideatrice di questa applicazione. Carmel O’Brien, direttrice dell’associazione Doncare, ha inoltre aggiunto:

Le molestie spesso vengono scambiate per amore: ‘mi risponde così perché si prende cura di me’, ‘mi chiama grassa perché vuole il mio bene’. Le giovani donne che intraprendono una relazione spesso si accontentano di meno di quanto meritano.

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Via | Ilfattoquotidiano

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ultimo aggiornamento: 03-03-2015