Nelle fastose sale del Palazzo Fortuny di Venezia in occasione della prossima kermesse artistica della cinquantacinquesima Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, aprirà al pubblico il primo giugno la mostra Tàpies. Lo sguardo dell’artista. Questa esposizione è organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con la collaborazione della Fondazione di Axel e May Vervoordt.

Curata interamente da Toni Tàpies, Natasha Hébert, Daniela Ferretti e Axel Vervoordt con la direzione scientifica di Gabriella Belli, la collettiva vuole omaggiare il talento creativo di Antoni Tàpies come artista, ma anche svelare al mondo il suo lavoro come collezionista d’arte.
Tàpies, lo sguardo dell\\'artista le opere
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Accanto alle opere d’arte più celebri e significative dell’artista catalano verranno infatti mostrate ai visitatori alcuni capolavori, mai visti in Italia e nel mondo, della sua personale collezione privata. Tra questi spiccano alcuni lavori emblematici di Joan Miró, Pablo Picasso, Kazuo Shiraga, Franz Kline, Jackson Pollock, Jannis Kounellis oltre a sculture in stile orientale e tribale collezionate negli anni e nei numerosi viaggi nelle terre del Sol Levante e delle Americhe.

Una nota di coda interessante è che i curatori della mostra hanno pensato di chiedere ad alcuni artisti vicini a Tàpies di interpretare lo sguardo d’artista di questo maestro dell’arte contemporanea con la loro particolare visione e cifra stilistica, per capire, e carpire, l’essenza e i significati delle tematiche spesso coinvolte nelle tele di Tàpies, tra temi ricorrenti per esempio che Tàpies indaga ci sono il mistero e l’inesplicabile. I nomi coinvolti sono: Perejaume Borrell, Anthony Caro, Marisa Merz, Giuseppe Penone, Kichizaemon Raku, Shiro Tsujimura e Gunther Uecker.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2013