Il gatto nero è sempre stato protagonista di miti, leggende, storie, false credenze, alcune delle quali sono assolutamente da sfatare. Associati alle streghe e al Diavolo, i gatti neri sono spesso protagonisti di superstizioni dure a morire, ma alle quali noi vogliamo dire basta.
E’ vero che i gatti hanno nove vite? La leggenda nasce in Egitto, dove i gatti erano considerati delle divinità, e ancora oggi sono considerati degli animali mistici. Di sicuro sono capaci di sopravvivere a cadute dall’alto o a sopravvivere in condizioni estreme, per questo motivo si dice che hanno 9 vite.
I gatti neri portano sfortuna? Nel Medioevo erano considerati animali diabolici, compagni delle streghe (per la loro abitudine a uscire di notte e il loro colore legato alla morte). L’origine di questa superstizione nasce dal fatto che un tempo, quando si andava a cavallo, se un gatto attraversava la strada poteva causare incidenti. Sappiate che in Francia, invece, i gatti neri portano bene!
I gatti neri diffusero la peste? Assolutamente no, ma si credeva che portassero la morte perché viaggiavano sulle navi dei pirati e, complice il manto nero, cacciavano i topi nel buio. Erano associati, però, alla morte che i bucanieri portavano, mentre la loro uccisione ha di fatto provocato la diffusione della peste, portata invece dai topi che loro abilmente cacciavano.
Queste sono tutte leggende sui gatti neri dure da morire, anche per il mistero che questi micini portano con il loro manto scuro e i loro occhioni profondi: ma sono tutte dicerie, anche se romanzi horror come il Gatto Nero di Edgar Allan Poe sono complici di tanto astio nei loro confronti!
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