Il secondo dei due periodi di congedo nazionale, introdotti nel 1999, che vanno sotto il nome di “Settimane dorate” sta mettendo a dura prova il patrimonio culturale locale. Parliamo della “settimana d’oro della festa nazionale” che cade parecchi mesi dopo la “settimana d’oro del festival di primavera” (anche conosciuta come la “settimana d’oro dell’anno della nuova luna cinese”), collocata tra gennaio e febbraio a seconda del capodanno cinese. Cominciata il primo ottobre scorso, l’attuale ricorrenza ideata per favorire il turismo interno e i contatti tra i diversi membri delle famiglie, sta mettendo a dura prova i siti di interesse artistico, archeologico e culturale del paese, invasi da milioni di visitatori contemporaneamente, con effetti piuttosto spiacevoli sull’umore degli stessi.

Il nuovo benessere e l’emergere di classi medie dal rinnovato potere d’acquisto ha infatti suscitato un grande desiderio di recarsi in visita ad alcuni siti rinomati nel mondo intero. Dalla città sacra al centro antico di Pechino, fino alla Grande Muraglia è tutto un brulicare di cittadini intenti a sgomitare per vedere le mete desiderate, e non abituate a tali afflussi, in un caotico procedere di masse descritto anche sui forum di alcuni noti esperti del settore viaggi come Lonely Planet

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ultimo aggiornamento: 04-10-2013