L’orzo perlato può essere un ottimo ingrediente in cucina per realizzare piatti leggeri e gustosi. Purtroppo, a causa della lavorazione, l’orzo perlato perde molte sostanze importanti, a differenza dell’orzo integrale, ma è buono lo stesso e contiene moltissime vitamina (A, B ed E) ed è una buona fonte di aminoacidi. Ma come si cucina? Prima di tutto i cereali e i legumi secchi dovrebbero essere messi in ammollo, cosa non necessaria per l’orzo perlato. Ciò vuol dire che è immediatamente utilizzabile.

In linea di massima il tempo di cottura è di circa 40 minuti, ma se usate la pentola a pressione saranno sufficienti 20. Un’altra indicazione è il volume, che durante la cottura tende a quasi raddoppiarsi. Per una porzione, sono sufficienti circa 60-80 grammi, non di più. Cresce molto più del riso.

È molto buono l’orzo in insalata, soprattutto con il pesce. Fate quindi bollire il vostro orzo perlato, mentre a parte potete lessare dei gamberi o spadellarli con aglio e olio e un po’ di vino bianco, potete anche far aprire delle belle vongole veraci e delle cozze. Pulite inoltre dei pomodorini di pachino e tagliateli a pezzettino. Unite tutti gli ingredienti e condite con sale, pepe o peperoncino e dell’olio extravergine d’oliva. È buona servita appena tiepida.

L’orzo si presta benissimo anche nel minestrone o nel passato di verdura. Preparate quindi il vostro minestrone, con tutte le verdure dell’orto. Potete lasciarlo a pezzettoni o passarlo con un frullatore a immersione. Come comportarsi ora? Aggiungete il vostro orzo e portatelo a cottura. Se avete scelto la versione “passato” durante i 40 minuti dovrete allungarlo con un po’ d’acqua, perché l’orzo assorbe tantissimo e fare attenzione che non attacchi.

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ultimo aggiornamento: 20-02-2013