Una violenza di genere” è un interessante documentario di RaiEducational dedicato, all’interno di Crash, ad una piaga del nostro paese: il femminicidio nel 2012 è stato protagonista di accesi dibattiti, anche a livello politico, anche se poi, come sempre, nulla è cambiato. L’anno scorso ogni due giorni e mezzo una donna moriva per mano di un uomo. Una situazione insostenibile per un paese come il nostro.

Anche al Festival di Sanremo 2013, grazie al monologo di Luciana Littizzetto, il tema è tornato protagonista. Tema che ritroviamo in questo documentario intitolato “Una violenza di genere”: tra gli autori del progetto anche il direttore di Blogo, Alberto Puliafito, che, insieme a Stefanella Campana, Elisabetta Gatto, Fulvio Nebbia, Alberto e Valeria Coiante, ci ha raccontato storie vere e testimonianze di donne vittime di violenza da parte degli uomini.

Il tema del femminicidio pone una domanda fondamentale, espressa proprio nel titolo di questo documentario di Crash: esiste una violenza di genere?

Il fenomeno è uno tra i più agghiaccianti e terrificanti, anche perché l’Italia non è esente da atti del genere. Anzi, sono numerose le storie di violenze nei confronti delle donne perpetrate proprio in quel luogo che dovrebbe essere il più sicuro, la casa, da uomini che dicono di amarle. E, purtroppo, alcuni di questi casi sfocia nella morte delle vittime.

Il documentario, che si può rivedere sul sito della Rai, attraverso l’intervento di esperti, di ragazzi, di operatori sociali, ma anche di persone che hanno subito le violenze o le hanno compiute, ci permette di capire il fenomeno, passaggio indispensabile per poter cercare una soluzione a questa piaga.

C’è un problema di cultura, ma anche un messaggio sbagliato che arriva dai media, oltre che alla pericolosa rappresentazione della sessualità come mezzo di mercificazione. Soluzioni che le autorità non possono più rimandare: se non ora quando?

Via | La Stampa

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ultimo aggiornamento: 19-02-2013