[blogo-gallery id=”926687″ layout=”photostory” title=”Bottega Veneta collezione donna primavera estate 2016: il fascino del viaggio, le foto” slug=”bottega-veneta-collezione-donna-primavera-estate-2016-il-fascino-del-viaggio-le-foto” id=”926687″ total_images=”10″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7,8,9″]
Ha sfilato sulle passerelle di Milano Moda Donna la collezione primavera estate 2016 di Bottega Veneta, che gioca con l’eclettismo e tanta libertà con molti pezzi individuali, finemente realizzati. Tessuti e tecniche specifici sono abbinati con eccentricità, tra il tecnico e il romantico. Le decorazioni attingono alla funzionalità: corda da trekking, fibbie, chiusure a coulisse e anelli in metallo. L’asimmetria ispirata alla vela definisce i volumi degli abiti dai tessuti croccanti.
“Mi piace stare all’aria aperta. Tutto migliora quando ho l’opportunità di uscire da un contesto urbano. Questa collezione è ispirata agli spazi aperti, alle escursioni, alla vela e al contatto profondo con la natura” spiega Tomas Maier, Direttore Creativo e prosegue “partiamo dai materiali e dai loro possibili usi; sono tutti realizzati esclusivamente per noi con una ricerca che ci spinge sempre un po’ più in là, verso qualcosa di diverso in termini di individualismo, eccentricità ed eccezionalità.”
Le borse presentano inserti di corda in pelle o in pellami esotici che richiamano il mood della collezione, così come intarsi in pelli preziose e forme morbide rivisitate, attinte dall’archivio Bottega Veneta. I gioielli in argento sterling, spesso caratterizzati da una nuova catena a forma di “S”, hanno un’aria vissuta, come se il colore oro si fosse consumato, e sono impreziositi da tormaline e quarzi fumé. I nuovi occhiali da sole cat-eye hanno dettagli in corda metallica, intrecciati fino a diventarne le astine stesse.
Le scarpe sono basse e includono slip-on da vela in vernice con una sottile suola in gomma ispirata ai pneumatici delle auto, espadrillas stringate e zoccoli con zeppa. Vi sono anche sandali da trekking, ogni modello con la sua combinazione unica di stringhe, come se fosse stato riparato durante un’escursione.
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