Multata per imbrattamento AliCè, denunciata nel 2013 dalla Polizia municipale per i suoi disegni realizzati in giro per Bologna: la sentenza del tribunale prevede ottocento euro di multa.

La street artist – all’anagrafe Alice Pasquini -, che ha esposto in questi giorni anche alla Saatchi Gallery di Londra, ha commentato con amarezza:

Ho evitato di parlare di questo procedimento avendo fiducia nel fatto che venisse riconosciuta dalla giustizia l'…

Pubblicato da Alice Pasquini's Art su Lunedì 15 febbraio 2016

“Ho evitato di parlare di questo procedimento avendo fiducia nel fatto che venisse riconosciuta dalla giustizia l’infondatezza dell’accusa, in cui non mi riconosco. Adesso sono molto delusa. Penso di aver contribuito a valorizzare la città e non ad imbrattarla, sopratutto perché le opere sono state realizzate in aree degradate. Oggi, invece, è stato sancito il principio per cui qualsiasi espressione artistica è reato. La Street art è riconosciuta, anzi ospitata o addirittura commissionata in migliaia di luoghi della terra. Io stessa ho dipinto in decine di città di ogni parte del mondo. E lo stesso comune di Bologna sembra che voglia ospitare le opere di strada in un museo. E allora, perché condannare me, nonostante il parere contrario del PM? Sono amareggiata, ma pronta a far valere le mie ragioni in appello.”

Nel frattempo l’istituzione museale di Bologna Genus Bononiae qualche settimana fa ha annunciato di voler realizzare una mostra, esponendo quindi alcuni suoi graffiti in un museo. Chissà, se la cosa fosse stata fatta prima, se la sentenza sarebbe stata la stessa.

Foto | La mostra londinese che ospita i lavori di Alice Pasquini – foto tratta dalla pagina Facebook dell’artista

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ultimo aggiornamento: 16-02-2016