Bambini
Bambole, le aziende di giocattoli aprono alla diversità
Curvy, nere, cinesi, disabili. Le aziende di giocattoli stanno diventando sempre più aperte alla diversità, rompendo i classici schemi estetici che vogliono Barbie e bambole perfette.
Curvy, nere, cinesi, disabili. Le aziende di giocattoli stanno diventando sempre più aperte alla diversità, rompendo i classici schemi estetici che vogliono Barbie e bambole perfette.
Come riportato in questo articolo, le aziende che rompono le barriere della diversità sono soprattutto piccole e poco note, ma anche grandi brand come Mattel e Hasbro stanno seguendo la scia, dando più opzioni alla classica bambola.
Questo significa che, a differenza di 10 anni fa, ora gli scaffali di giocattoli hanno bambole con corpo, colore della pelle, viso differenti, mentre la Lego, ad esempio, ha creato un modellino di un omino su una sedia a rotelle. Anche American Girl, la bambola più comprata negli Stati Uniti, ha creato una linea di bambole con accessori come un kit per diabete, stampelle e altro ancora, per avvicinarsi e non escludere una grossa fetta di piccole acquirenti con problemi di disabilità o provenienti da minoranze etniche.
Un grande successo lo ha riscosso nell’ultimo anno l’azienda ToyLikeMe, che realizza bambole proprio come la piccola proprietaria: in America una mamma ha richiesto che la bambola avesse delle protesi proprio come la sua bambina. Un capriccio? Non proprio: giocare con una bambola che ti somiglia aiuta i bambini con disabilità a sentirsi meno esclusi e a identificarsi. Un altro esempio? Toys R Us nel 2013 ha creato una linea esclusiva di bambole , chiamata Journey Girls, dotate di una sedia rotelle e un set di stampelle.
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Gli esperti dicono che è fondamentale per i bambini giocare con i giocattoli che non perpetuano stereotipi su quello che è considerato “bello” dalla società, e che il gioco è una fase fondamentale per la crescita dei più piccoli, che proprio attraverso l’attività ludica imparano molte cose su come stare al mondo e delineando anche delle caratteristiche sul loro futuro.
“Progressi ve ne sono stati – ha dichiarato Elizabeth Sweet, sociologa e docente presso la California State University – ma c’è ancora un sacco di lavoro da fare: i bambini hanno bisogno di vedere se stessi nei giocattoli e negli oggetti con i quali interagiscono”.
Non solo disabilità. Molto importante è anche valorizzare la diversità razziale per una maggiore integrazione. Tra le prime aziende a realizzare bambole con diversi colori della pelle – non solo bianco quindi – c’è la GoldiBlox che dal 2012 ha realizzato una linea di bambole provenienti da ogni etnia.