L’ex tronista Costantino Vitagliano ha raccontato la sua vita, privata e professionale. Dal boom avuto in passato fino all’attualità.

Intervista al Corriere della Sera per Costantino Vitagliano che in tanti ricorderanno per essere stato il “re dei tronisti” di Uomini e Donne. Un periodo d’oro per lui che, dopo qualche tempo, però, è andato scemando fino all’attualità che lo vede lontano dai riflettori. L’uomo si è raccontato a 360° tra successo e… insuccesso.

Le parole di Costantino Vitagliano

Costantino Vitagliano
Costantino Vitagliano

Sui bei tempi: “Pompavo. Cosa? Soldi, soldi, soldi. Vengo dal nulla. Non ho mai fatto vacanze fino ai 16 anni. Oggi ho la casa a Milano Marittima, ho cose che da piccolo le vedevo sui giornali e in tv. Coi primi soldi, ho fatto andare papà in pensione. Non mi capacitavo di quel successo: in barca da Briatore, stavo con modelle e star di Hollywood, ma i paparazzi cercavano me”.

L’esplosione nel 2003 con Maria De Filippi: “Idee non ce n’erano. Io ero uno dei tanti. Ma Maria, a Uomini e donne, ogni giorno mi dava più spazio: funzionavo”.

“La mia relazione con Alessandra Pierelli? Era tutto vero, in quei 40 minuti di tv. Poi, avevo altre vite, mi beccavano con le ragazze Jacuzzi e ad Ale in diretta, io dicevo che era un set…”.

“Quando ho capito di essere un fenomeno? Quando Costanzo mi mostrava i dati di ascolto e mi diceva: tu sei qui, un picco enorme. Poi, a Milano, ho fatto Stranamore, Scherzi a parte . Erano gli anni di Lele Mora e ne ho pagato le conseguenze come tanti della sua agenzia. Vivevo nel palazzo dove aveva la sede lui. Per anni mi ha detto: prima o poi, verrai a lavorare da me. Poi, verso i 26, facevo il muflone a Quelli che il calcio e pensai che stavo diventando vecchio, allora mi feci convincere”.

“Avevo appartamenti che affittavo, ristoranti, pizzerie. Comprai una Bentley da 240 mila euro, e Ferrari, Lamborghini. Ora l’auto la noleggio se mi serve. Ma vedo gli aspiranti influencer che si fanno la foto davanti alla Ferrari di un altro… Io ho fatto esperienze vere”.

Esperienze che lo portanono anche a vivere a Madrid: “Come mai? Per gli attacchi di panico. Mi venivano dopo le serate. Odiavo sentir ripetere il mio nome, odiavo trovarmi su tutte le affissioni. Viaggiavo con quattro guardie del corpo, se no tornavo nudo: mi strappavano i vestiti. Quando atterravo a Bari, fuori, c’erano quattromila persone e la polizia doveva chiudere l’aeroporto. Il fisico c’era, ma ha ceduto la testa. A un certo punto mi ero detto: sono a posto per tutta la vita, non ho più bisogno di guadagnare. Ho rallentato, ma sono arrivati gli attacchi. Sono andato a vivere in Spagna, ma sono diventato Costa anche lì e sono tornato”.

Sull’attualità, infine, Costantino Vitagliano ha detto: “Ho un negozio e appartamenti, ma non so stare fermo: sono socio e testimonial di centri di Crioterapia e ne sto aprendo uno mio a Milano. La crio è il futuro, fa bene a osteoporosi, cellulite, invecchiamento… L’altro giorno sono andato a meno 180 gradi in tre minuti, la pelle è diventata un’altra. Poi faccio sfilate, presento eventi”.

“Perché non vado più in tv? Farò una prima serata Rai. Per il resto, non vado perché ormai pagano poco”.

“Cosa mi manca dei tempi d’oro? Avere 27 anni e una vita davanti per spaccare”, ha concluso.

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ultimo aggiornamento: 19-01-2023