[blogo-gallery id=”1037078″ layout=”photostory”]

Dondup volge lo sguardo su un nuovo concetto di modernità con la collezione Resort 2017. La visione è nitida e va raccogliere quel senso di appartenenza originale che contraddistingue il marchio di womenswear. Manuela Mariotti, Direttore Creativo del brand, riesce a cogliere il realismo forte e attuale della contaminazione. Come in un’opera di Edward Hopper, la collezione Resort racconta l’essenzialità del contemporaneo per coniugare heritage e novità.

“Questa collezione racconta l’evolversi di una femminilità forte e moderna in un mondo di confine, dove le connessioni tra praticità e stile si potenziano”, ha spiegato la designer, “in questa dimensione inedita, un luogo borderline tra la città e la vita all’aria aperta, la sperimentazione, che va dai tessuti al fitting, è portata all’estremo per creare un guardaroba fluido dall’aplomb rilassato e moderno”.

In questo contesto inaspettato, il guardaroba nasce dalla sintesi tra influenze anni ’60, con abiti e camicie in cotone Vichy, riferimenti originali anni ’80, con pezzi icona come il minidress in maglia rubato all’estetica del rugby o il crop top dalla forma boxi, e un touch post moderno dato da lavorazioni edgy, il taglio vivo su tutte, e dalla ricerca sui materiali come il denim inox, il lino-seta e il lino-cotone che danno un tocco rough all’insieme.

La femminilità della donna Dondup è raccontata con la sicurezza disinvolta di chi è abituato a fare dello stile un messaggio personale. Così la camicia, in Oxford rigato o Vichy, è presa dal guardaroba di lui e si indossa con l’abito in seta stampata, diventa spunto per un blazer inedito e si porta anche da sola quando le proporzioni sono allungante a formare uno shirt dress impeccabile. E dal guardaroba maschile arriva anche la cintura che si allaccia verso il fianco destro e si posiziona sulle giacche per creare nuove proporzioni. La maglieria è leggera.

La gonna si allunga e svela solo la caviglia e si porta con il caban taglio vivo, completamente sfoderato a effetto vestaglia, che si stringe sul corpo grazie a nastri d’inspirazione sportiva. E poi righe e quadri, il check è l’alleato ideale per la mezza stagione quando è sviluppato nelle tonalità fresche del blu mare e del rosso, che disegnano una silhouette senza costrizioni. Il denim è materia di studio, da un lato interpreta uno stile volutamente relaxed grazie all’anima inox che permette di lasciare piegature precise; dall’altro diventa fonte d’ispirazione ora per bluse in chambray di cotone ora per pantaloni deep-dye.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 12-07-2016