Google lancia Find My Device, l’applicazione che consente di ritrovare gli oggetti smarriti: vediamo come funziona e quando arriva in Italia.
Google ha lanciato una novità che presto arriverà anche in Italia. Per ora disponibile negli Stati Uniti e in Canada, si chiama Find My Device e consente di ritrovare gli oggetti smarriti. Vediamo come funziona e perché potrebbe essere d’aiuto a milioni di persone.
Google ritrova gli oggetti smarriti: con Find My Device
A distanza di qualche mese dall’annuncio al Google I/O 2023, il servizio Find My Device – Trova il mio dispositivo in italiano – è finalmente attivo in Canada e negli Stati Uniti. Come suggerisce il nome, la novità lanciata dalla società di Mountain View consente tenere traccia dei propri oggetti personali, in modo da non perderli mai di vista.
Ovviamente, il servizio lanciato da Google non funziona con tutti gli oggetti smarriti, ma soltanto con smartphone, tablet e altri dispositivi tecnologici. A partire da maggio 2024, dovrebbe supportare anche altri produttori, tipo JBL e Sony, quindi permettere di tracciare la posizione di chiavi, borse, valigie e cuffie.
Simile a Find di Samsung e Dov’è di Apple, si muove su una rete in crowdsourcing composta da più di un miliardo di apparecchi Android. La localizzazione, mostrata su mappa, avviene grazie al Bluetooth e consente di individuare anche cellulari & Co che sono offline. Questo è possibile perché i device smarriti riescono a utilizzare la connessione dei dispositivi vicini per inviare la geolocalizzazione ai proprietari. I modelli Pixel 8 e 8 Pro possono addirittura essere individuati anche se spenti o con la batteria scarica. Il merito è dell’hardware specializzato.
Google: con Trova il mio dispositivo la privacy è garantita
Il servizio Find My Device di Google consente anche di condividere un accessorio con familiari e amici, così che tutti possano averne il controllo e trovarlo in ogni momento. E’ bene sottolineare che i dati di posizione usano la crittografia end-to-end e viene garantita una protezione dal tracciamento indesiderato. In questo modo si tutela in toto la privacy degli utenti. La data ufficiale per l’arrivo dell’applicazione in Italia non è stata ancora ufficializzata.
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