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Avevamo già parlato della mostra a Venezia che festeggia 500 anni dalla morte di Hieronymus Bosch e avevamo preannunciato la mostra Jeronymus Bosch-Visioni di un genio a Hertogenbosch, paese natale dell’artista. E il momento è arrivato: il 18 febbraio al Noordbrabants Museum, è stata inaugurata la mostra accompagnata anche da un programma di eventi per celebrarlo tutto l’anno. Che la figura di Bosch, come uomo e come artista continui ad affascinare è evidente, merito delle sue opere e di una personalità visionaria, paragonabile forse solo a Dalì. La cittadina che l’ha visto nascere Hertogenbosch e da cui prende il nome, raccoglie per l’occasione 20 dipinti e 19 disegni e le tavole più famose, tutte ad olio, tecnica prediletta dai fiamminghi del’500. La mostra sarà aperta fino all’8 maggio.

Seppur Bosch all’epoca non si facesse notare per l’uso impeccabile della tecnica ad olio, oggi suscita interrogativi e teorie, generando curiosità per tutti i contemporanei, studiosi e non. Bisognerà conoscere un pò di alchimia per entrare a pieno nel significato delle sue opere e oggi non basta accontentarsi di un’interpretazione della religione e della società di cui sapeva cogliere contraddizioni e vizi. La mostra in Olanda ci aiuterà invece a ricostruire un’identità a 360°, grazie al cospicuo numero di opere presenti, prendendo in considerazione le doti di artista e disegnatore e la risonanza che le sue opere hanno avuto sui contemporanei; ma cosa più interessante ci offre spunti per andare alla ricerca dei tanti simboli che ricorrono nelle sue opere.

La mostra sarà accompagnata dal confronto con opere di Marc Bolsius Schijndel, Jan Fabre e Jeroen Kooijmans che rievocano le atmosfere di Bosch nelle più moderne tecniche: dalla fotografia all’installazione.

La genialità di Bosch è nell’essersi rivelato senza tempo: già in un’epoca in cui l’umanità mostrava i suoi lati più oscuri, Bosch ha saputo dipingere ed esorcizzare le paure e gli incubi, per mostrare una strada di speranza. La fantasia è l’elemento che vi guiderà nelle visioni pittoriche dalle Tentazioni di Sant’Antonio all’opera della piena maturità Il Giardino delle delizie e guardandovi dentro l’autoritratto dell’artista chiedetevi:

Che significa Bosch quel tuo occhio attonito? Quel pallore del volto come se tu stessi guardando i lemuri e gli spettri dell’inferno svolazzarti davanti. Potrei credere che ti siano spalancate le porte dell’avido Dite e le dimore del Tartaro poiché la tua destra ha potuto dipingere tanto bene tutto quello che il profondo recesso dell’Averno contiene

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ultimo aggiornamento: 19-02-2016