Il complesso alberghiero, con 181 stanze in fase di ristrutturazione, esce così dalla galassia di Kingdom Holding Company, società di investimento guidata del principe saudita, che da diversi anni si colloca in cima alla Richt List dei paperoni arabi. Il facoltoso dignitario è stato recentemente soprannominato “Prince of Twitter”, per l’investimento di 300 milioni di dollari nel celebre network di micro-blogging.

Alwaleed bin Talal ama molto il lusso e deve la sua ricchezza a un ampio portafoglio di investimenti. E’ chiamato il Warren Buffett d’Arabia per il suo fiuto negli affari. Ricordiamo che il membro della famiglia reale saudita guida un colosso attivo con successo in diversi settori.

L’aristocratico imprenditore è sempre attento ai settori di mercato a più promettente ritmo di crescita su scala mondiale. Nel suo portafoglio ci sono partecipazioni in banche, alberghi e società di comunicazione, aggiunte ai business dove già operava con successo.

Il fiuto negli affari gli ha permesso nel tempo di raccogliere ottimi guadagni, facendone l’uomo più ricco d’oriente. Negli ultimi mesi sta dismettendo alcune strutture alberghiere, per migliorare il suo portafoglio.

Con le risorse derivanti da queste vendite e da quella di altri beni ritenuti poco fruttuosi, porterà avanti una nuova strategia di allocazione dei suoi capitali, che passa da una razionalizzazione delle proprie attività, allo scopo di accrescere gli utili.

Via | Hoteliermiddleeast.com

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ultimo aggiornamento: 03-06-2013