La nota attrice Laura Chiatti si è raccontata a 360° tra lavoro, vita privata e social dove in molti la attaccano per il fisico.
Al Corriere della Sera, Laura Chiatti si è raccontata in occasione del film di suo marito Marco Bocci, La caccia, che esce l’11 maggio. Nel racconto della nota attrice diversi aspetti della vita privata e lavorativa ma anche alcune curiosità in relazione al mondo social.
Laura Chiatti, il lavoro accanto a Marco Bocci e il fisico
Parlando del lavorare fianco a fianco col marito: “Quando litigavamo gli dicevo: guarda che non lo faccio il film, eh. Ma non ci credeva. Sul set non ho ansia da prestazione, mi diverto, so quello che posso fare bene o meno bene, con Marco ero in ansia perché non ci avevo mai lavorato, lui ama ricevere dagli attori, ne studia la psicologia, è un regista randagio”, ha detto la Chiatti a proposito del rapporto sul set con Marco Bocci.
Sulla fiducia tra lei e il marito: “Gelosi? Lui lo è. Io non ho mai letto i messaggi sui cellulari degli altri e del suo: sono come le malattie, visiti visiti e alla fine qualcosa trovi”.
Si passa ad alcuni aspetti della vita privata ed in particolare il rapporto col mondo social: “Mi azzuffo spesso con gli haters, non sopporto quando mi toccano la famiglia o mi dicono che sono diventata anoressica. Reagisco con cinismo o ironia. Avevo preso dieci chili dopo le due gravidanze, li ho persi con una nutrizionista. E mi insultano. Sono sempre stata 53 chili”.
Da kg al complesso dell’altezza: “Non ce l’ho più. Sono 1 e 67, per una vita mettevo i tacchi anche se facevo ginnastica”.
Una simpatica chiosa anche sui tatuaggi: “Sono rimasti 14 (dall’ultima intervista al Corriere ndr), lì dov’è possibile la copertura. Sono i cicli della vita. Gli ultimi sono i cuoricini dei miei due figli, Enea ha 8 anni e Pablo 6”.
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