Tra le mostre di Vicenza quella alla Basilica Palladiana, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è sicuramente la più suggestiva.
Tutankhamon, Caravaggio e Van Gogh, ma anche tanti altri artisti, sono stati riuniti per testimoniare secoli di arte fatta da pittori con lo sguardo rivolto al cielo. La mostra Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento, è una retrospettiva “al buio”, che raccoglie 113 opere, provenienti da tutto il mondo, alcune molto rare, sul tema della notte non solo intesa in senso naturalistico, ma anche simbolico. Dagli Egizi al Quattrocento, per poi passare al Cinquecento e al nostro secolo, per addentrarci a fondo, attraverso sei sezioni tematiche, nell’idea astratta dei notturni, carichi di significati spirituali e psicologici. Il curatore Marco Goldin, critico e saggista, nel catalogo della mostra spiega come tramite questa si snodi un racconto, come non si sia preoccupato di accostare le opere secondo criteri cronologici, ma seguendo il criterio dell’emozione:

Non desidero spiegare niente a nessuno, ho solo la gioia di mostrare che una finestra di Giorgione, oltre la quale sta il velluto di una notte chiara, io la possa appendere accanto a una finestra dipinta da López García quasi cinquecento anni dopo, quando una tangenziale butta la notte della periferia di Madrid dentro quella stessa finestra aperta. Penso che si possano fare mostre anche così, né migliori né peggiori di altre, ma diverse. Dove, sulla stessa parete, a Bellini non debba per forza succedere Giorgione, e dopo di lui Tiziano. Certo, anche questo, ma non solo. Penso che valga la pena vivere e lavorare in questo modo, dentro alla verità d’ognuno. Dentro all’emozione d’ognuno.

Le sei sezioni vi accompagneranno in questo percorso che dimostra come si evolve nella coscienza dell’uomo e dell’artista il legame con il momento più affascinante della natura, la notte, in cui tutto tace. Nella prima sezione sull’Egitto saranno i reperti archeologici delle sponde del Nilo, le sculture- ritratto dei faraoni e le pitture del I secolo d. C. già di epoca romana a raccontarvi di una notte divina, la notte dei tempi così vicina al sonno eterno dove gli dei combattevano per alternare luce e tenebre.

Piranesi, Prison, Engraving

Ma sarà nella seconda sezione con i capolavori dell’arte di Giorgione, Caravaggio, Tiziano, El Greco, da Tintoretto, Poussin, che la notte dipinta con l’attenzione per il dato naturalistico, accompagnerà la più alta rappresentazione del dramma umano: la Passione di Cristo in cui i personaggi si muovono in spazi appena illuminati. Per vedere come la notte diventa essa stessa spiegazione esteriore di un dramma interiore, o di una estetica romantica bisogna visitare la terza sezione dove sono esposte le magnifiche incisioni di Rembrandt (1606- 1669) dalla Stampa da cento fiorini fino alla Visione delle Tre croci e di Piranesi (1720-1778) con le altrettanto celebri immagini delle Carceri.

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I notturni per eccellenza, quelli che sentiamo più vicini sono nella quarta sezione, in cui vediamo opere di notturni, dal momento del tramonto a quello in cui appaiono le stelle. Sono i notturni dell’800 dal Romanticismo all’Impressionismo: Turner, Friedrich, di Corot e Millet, Whistler, Monet, Pissarro, Van Gogh e quelli del ‘900 di Mondrian, Klee e Hopper, fino a Kiefer che ha dedicato ampio spazio alle stelle cadenti. Comunione con l’universo o tormento spirituale, la notte per questi artisti ha significato la ricerca di un’armonia oltre l’arte. I pittori della quinta sezione riescono a rendere immateriale la notte, che diventa sempre più simbolica nella traduzione evanescente delle loro astrazioni come nelle opere degli americani Morris Louis a Noland a Rothko.

Comprendiamo meglio il senso della notte dalle parole di Marco Goldin:

A testimoniare il senso di una notte che non è più soltanto il risultato di un vedere fisico e riproduttivo, ma interiore e determinato dalla profondità psicologica, del sogno e della memoria…/ La notte è sempre stata la rappresentazione della vita, il suo limite e insieme un culmine che si supera

L’ultima sezione ci riassume i temi affrontati con opere indimenticabili di Gauguin a Cézanne, Caravaggio, Van Gogh a Rothko e molti altri. Se non avrete la fortuna di visitare di persona la mostra, il sito vi offre un Virtual Tout tra le sale e accompagnamenti musicali per le opere in mostra.

Informazioni

Tutankhamon Caravaggio Van Gogh.
La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento

Basilica Palladiana, Vicenza
24 dicembre 2014- 2 giugno 2015

Orari: da lunedì a giovedì: ore 9-19
da venerdì a domenica: ore 9-20

Biglietti: senza prenotazione (acquistabili solo in mostra)
Intero € 12,00
Ridotto € 9,00: studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino
Ridotto minorenni € 6,00: minorenni (6-17 anni)
Si può acquistare anche on line sul sito ufficiale

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ultimo aggiornamento: 30-01-2015