Il 25 maggio il ministro Dario Franceschini ha inaugurato al Museo Archeologico di Napoli, la mostra Pompei e l’Europa. 1748-1943. Ricordandoci le infinite potenzialità del turismo culturale in Campania, di cui tutti siamo consapevoli Franceschini conferma l’impegno italiano per il Grande Progetto Pompei, argomento centrale dei Beni Culturali, ma anche dell’Europa. Per questo dal 25 maggio al 2 novembre 2015, l’esposizione si svolgerà in due sedi attraverso itinerari complementari: al Museo Archeol[live_placement]ogico, con Natura e Storia e presso l’Anfiteatro di Pompei, l’edificio che si è conservato meglio dopo l’eruzione del 79 d.C. con Rapiti alla morte.

Due percorsi che mettono in luce la fama della sfortunata città, sopravvissuta nella memoria di artisti e viaggiatori, studiosi ed intellettuali che l’hanno resa modello immortale di stile e di bellezza. Arte e archeologia, storia e natura saranno i punti di vista privilegiati con cui diventare nuovi viaggiatori di un Grand Tour contemporaneo.

Al Museo Archeologico di Napoli Natura e Storia è l’esposizione che raccoglie circa 250 opere provenienti da musei italiani e stranieri e che spazia dalla pittura all’incisione, dalla fotografia al cinema.

I curatori Massimo Osanna e Adele Lagi hanno scelto di concentrare l’esposizione prendendo in considerazione tre secoli: dal 1748 al 1943, dai primi scavi di Pompei ed Ercolano al bombardamento del ’43 durante la guerra. Gli artisti in questi anni hanno sentito il fascino delle vicende legate a Pompei e hanno trasposto nell’arte gli echi di quella lontana civiltà sentendosene influenzati, ma anche consolati. Potrete vedere opere di Jacob Philipp Hackert, Christen Købke, Paul Delaroche, Gustave Moreau, Pierre-Henri de Valencienne, Ingres, Arturo Martini, Palizzi,Picasso, De Chirico, ma anche pitture di epoca romana.

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All’Anfiteatro di Pompei Rapiti alla morte è una rievocazione dell’eruzione del Vesuvio: esposti in una piramide (simbolo di eterno ritorno delle cose) i calchi da poco restaurati dell’archeologo napoletano Giuseppe Fiorelli, il primo ad intuire che attraverso colature in gesso si potessero ottenere i calchi dei corpi dei pompeiani rapiti alla morte. L’esposizione fotografica invece documenterà le fasi degli scavi dell’800 e del ‘900.

Di seguito le informazioni pratiche per visitare le mostre. Sul sito gli approfondimenti

Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Piazza Museo Nazionale, 19
Orari:
Aperto tutti i giorni, 9.00→19.30
Chiusura settimanale: martedì
Biglietto:
Intero € 13,00
Ridotto € 9,00

Scavi di Pompei

Via Villa dei Misteri, 2
Pompei (NA)
(Ingresso da Porta Anfiteatro)

Orari
Aperto tutti i giorni, 8.30→19.30
fino al 31 ottobre 2015
ultimo ingresso alle 18.00
dalle 8.30→19.30
1 e 2 novembre
ultimo ingresso alle 15.30
Biglietto:
Intero € 13,00 — Ridotto € 9,00
Biglietto cumulativo per i cinque siti archeologici:
Intero € 22,00 — Ridotto € 12,00

Foto| Getty Image. Diritti Riservati

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ultimo aggiornamento: 26-05-2015