Comico, attore e tanto altro. Nino Frassica si racconta tra lavoro e vita privata e lo fa con quella simpatia spiazzante che lascia di sasso.
Bella intervista al Corriere della Sera per Nino Frassica, noto attore e comico, che quest’anno ha fatto parte del casto di LOL 3, la trasmissione di Prime Video ideata per far ridere con una competizione tra personaggi che si devono eliminare a suon di gag e battute. Il protagonista del cast anche di Don Matteo ha parlato di tantissimi argomenti tra la sua vita privata e il lavoro.
A TALI E QUALI E’ FRASSICA SHOW
Nino Frassica: il cinema, la scuola e i figli
Dopo aver raccontato le emozioni e il divertimento provato a LOL 3, programma dal quale è stato eliminato per aver riso, due volte, alle sue stesse battute, Nino Frassica ha parlato pure della sua vita privata, partendo da quando era piccolo.
“Io bocciato perché non andavo a scuola? Nelle città piccole il miglior sistema per non farsi beccare dal padre, da uno zio, da un parente, era chiudersi in un cinema. Per nasconderci andavamo a vedere due film di seguito al cinema, mi piaceva così tanto che lo preferivo alla scuola, non perché non ero preparato, ma perché volevo vedere film in continuazione. All’epoca non era come oggi, tra tv e piattaforme ci sono film a tutte le ore: se fossi uno studente oggi probabilmente andrei a scuola”.
Dalla gioventù a ciò che è stato della sua vita senza figli: “Scelta o per caso? Sono cose che succedono, c’è chi ne ha 14, chi 0”.
Lavoro e non solo
La sua ironia è spiazzante, ma quando il giornalista del Corriere gli chiede chi sia stato in grado di spiazzare Frassica, lui ha risposto: “La prima volta che ho visto Sordi alla consegna dei David sono rimasto senza parole. L’ho incrociato nel corridoio e ho pensato: vado là e gli dico quanto mi piace, gli faccio i complimenti. Mi sono avvicinato, gli ho sorriso, lui mi ha dato un buffetto in faccia e io non gli ho detto niente. Ricordo un’emozione rara, un sentimento che di solito non provo. Mi sono intimidito”.
Infine un chiarimento su Don Matteo: “Se è vero che Terence Hill mi ha salvato la vita sul set? Non è vero, ogni tanto quando mi intervistano mi stancano le solite domande e allora invento”.
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