Perché il testosterone è considerato doping? Vediamo cos’è, a cosa serve e quali sono gli effetti collaterali di questo ormone androgeno.

Il testosterone, normalmente prodotto dall’organismo, è considerato doping. Ovviamente, ci sono dei parametri, o meglio delle condizioni specifiche affinché lo si possa identificare come sostanza dopante. Vediamo perché l’ormone androgeno viene definito tale, cos’è, a cosa serve e quali sono gli effetti che dà al corpo umano.

Perché il testosterone è considerato doping?

Prima di vedere perché il testosterone è considerato doping è bene fare un passo indietro e chiarire di cosa stiamo parlando. Per definizione medica, il testosterone è un “ormone androgeno secreto dalle cellule interstiziali (cellule di Leydig) del testicolo e, in quantità minore, dalle ovaie, dalla corteccia surrenale e, probabilmente, anche dalla placenta“.

Questo ormone ha un compito importante, fondamentale: sviluppare e mantenere la funzionalità degli organi riproduttivi maschili. E’ sempre il testosterone, inoltre, a regolare la forza muscolare, il timbro della voce e la distribuzione dei peli. Pertanto, non ha solo compiti ‘fisici’, ma anche metabolici. E’ per questo che viene definito anche steroide androgeno anabolizzante e può essere prodotto in laboratorio. E’ in quest’ultimo caso che, se utilizzato per ottimizzare le prestazioni sportive, viene indicato come doping.

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Testosterone come sostanza dopante: effetti e controindicazioni

Quando il testosterone viene riprodotto in laboratorio e utilizzato per scopi terapeutici, come nel caso della pubertà ritardata o precoce nei ragazzi, non ci sono intoppi ‘legali’. Sorgono problemi, invece, quando ad assumere lo steroide androgeno anabolizzante sono gli sportivi. Il motivo è presto detto: non lo usano come cura medica, ma solo per ottimizzare le prestazioni in campo. Gli atleti che ne fanno uso infatti, riescono ad ottenere ottimi risultati e in tempi ravvicinati.

Gli effetti collaterali di un impiego improprio, quindi non terapeutico, del testosterone sono diversi: ipertrofia cardiaca, impotenza sessuale, inibizione della funzione riproduttiva, patologie al fegato, maggiore aggressività, altre alterazioni del funzionamento del sistema nervoso centrale, ictus e cancro alla prostata. E’ bene sottolineare che l’assunzione non naturale dell’ormone androgeno può essere evidenziata da appositi esami di laboratorio, grazie alle quali scattano le accuse di doping.

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ultimo aggiornamento: 13-09-2023