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Perché si dice fare la civetta?
Vi siete mai chiesti perché si dice fare la civetta? Si tratta di un modo di dire che affonda le radici nel mondo della caccia del passato.
Fare la civetta è un’espressione che, in molti, utilizzano spesso, quasi quotidianamente. Si tratta, infatti, di un modo di dire che affonda le radici nel passato, nel mondo della caccia. Vediamo perché si dice fare la civetta e scopriamo un altro proverbio di origine latina che tira in ballo sempre il rapace, ma ha un significato opposto.
- Origini: un tempo i cacciatori utilizzavano la civetta per attirare altri volatili.
- Quando si usa: per indicare la donna che fa di tutto per attirare l’attenzione di un uomo.
Modi di dire: perché si dice fare la civetta?
Generalmente, l’espressione fare la civetta si utilizza solo ed esclusivamente per le donne. Con questo modo di dire si indica un soggetto di sesso femminile che fa di tutto per attirare l’attenzione di un uomo. Volendo, però, si può usare anche per descrivere le persone egocentriche, che in ogni circostanza puntano a richiamare gli sguardi di quanti stanno intorno, a prescindere dal genere. Vi siete mai chiesti perché si dice fare la civetta? Il motivo è molto semplice.
Le civette, famosi rapaci notturni in grado di volare, un tempo venivano usate dai cacciatori per attirare altri volatili. Così facendo potevano abbattere più prede e fare una caccia ricca. Dal comportamento dell’animale è nato poi il modo di dire e tante altre declinazioni. Il termine civettuolo, ad esempio, indica coloro che hanno atteggiamenti particolarmente maliziosi. In alcune culture, inoltre, il nome del rapace è utilizzato per descrivere la donna che ha l’abitudine di andare a letto tardi.
Fare tutto mio come la civetta: che significa?
Se fare la civetta indica una donna che con fa di tutto per attirare l’attenzione, il modo di dire fare tutto mio come la civetta ha un significato completamente diverso. Si tratta di un vecchio proverbio che qualcuno sostiene abbia origini latine. Si utilizza per descrivere le persone egoiste, gli avari e tutti coloro che vorrebbero avere tutto per sé. Secondo la leggenda, questo rapace emetteva un verso che sembrava dire: “Tutto mio, tutto mio!“.