Renzo Piano progetta la scuola ideale. Il famoso architetto italiano, in collaborazione con MIUR e INAIL, ha ideato un progetto per dare vita all’edificio scolastico del futuro, come anticipato da Il Sole 24 Ore nel suo giornale andato in edicola domenica 11 ottobre. Il modello è gà stato condiviso dal senatore a vita con la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Istruzione.
[quote layout=”big” cite=”Renzo Piano]Se dobbiamo costruire nuove scuole, meglio farle in periferia. (…). Questa è la scommessa dei prossimi decenni: trasformare le periferie in pezzi di città felice disseminandole di luoghi per la gente, punti di incontro e aggregazione, dove si celebra il rito dell’urbanità[/quote]
La sua scuola è sostenibile, antisismica (costruita su tre piani e in legno), più tecnologica e anche meno energivora. Secondo Renzo Piano, la scuola del futuro
[quote layout=”big” cite=”Renzo Piano]si costruisce con leggerezza, in cui si risparmiano risorse e i materiali si scelgono tra quelli che hanno la proprietà di rigenerarsi in natura.[/quote]
E le scuole del futuro potrebbero essere davvero così, dal momento che questa operazione che vede coinvolto Renzo Piano, vede protagonisti anche Inail, governo e regioni: il Miur entro dicembre bandirà un concorso di idee per assegnare 300 milioni di euro di stanziamento dell’Inail per poter costruire una quarantina di scuole in aree candidate dalle singole regioni e per cambiare il regolamento tecnico per l’edilizia scolastica, che risale ormai al 1975.
[quote layout=”big” cite=”Renzo Piano]La città che funziona è quella in cui si dorme, si lavora, ci si diverte e soprattutto si va a scuola. Dico soprattutto perché mentre si può decidere di non visitare un museo, sui banchi di scuola ci devono passare tutti. Occuparsi di edifici scolastici è un rammendo che, ancora prima che edilizio, è sociale.[/quote]
Via | IlSole24Ore
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