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Rosa Della Corte, la mantide di Casandrino

Rosa Della Corte, la mantide di Casandrino

Rosa Della Corte ha 18 anni quando viene condannata per l’omicidio del fidanzato Salvatore Pollasto. Era la notte del 4 aprile 2003 quando il giovane viene trovato con la maglietta alzata e il petto traffitto dalle coltellate in una via nascosta nel quartiere di Casandrino. Dell’omicidio viene subito accusata Rosa: della sua storia e di ciò che poi le è accaduto ne abbiamo parlato nel nostro podcast “Pink Blood” e qui te la riproponiamo brevemente. Ecco la storia della donna che i giornali dell’epoca soprannominarono “la Mantide di Casandrino”.

Per ascoltare la puntata su Rosa, clicca Play, altrimenti scorri e continua a leggere!

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L’omicidio di Salvatore Pollasto

“Mi hanno condannato solo perché ho confessato di averlo tradito con altri uomini. La verità non è mai interessata a nessuno”: aveva 18 anni veniva da uno dei quartieri più poveri di Napoli e molto giovane si era innamorata di Salvatore, un giovane di 24 anni che sogna di fare l’Alpino e che si è trasferito per entrare nel corpo. Pollasto è gelosissimo della sua bella Rosa ed ha ragione perché, forse a causa della sua giovane età, lei lo tradisce con alcuni ragazzi e una ragazza. Una sera i due escono insieme poi si appartano. Lei vuole fare l’amore, scoppia una discussione. Il giorno dopo lui viene ritrovato senza portafoglio né chiavi della macchina morto a Casandrino.

Alla fine il cerchio si chiude intorno a Rosa, accusata di aver accoltellato il fidanzato durante o dopo un gioco erotico (da qui il soprannome ‘mantide’) e infine condannata. Le porte del carcere per lei si aprono a 18 anni. I problemi iniziano quasi subito: Rosa litiga con le altre detenute e con le agenti, viene spostata da un penitenziario all’altro, perde peso, diventa anoressica e per ben due volte tenta il suicidio.

La fuga dal carcere

Nel 2015, invece, si innamora di Lorenzo Trazza, il fratello di un’altra detenuta e con lui tenta la fuga. L’idillio dura pochi giorni perché poi lui l’abbandona a casa di un altro uomo e lei viene rapidamente intercettata e posta in arresto. “Sapete perché sono scappata? dice al giornalista di Giallo” – Sapevo che di li a poco mi avrebbero revocato i permessi premio. Il magistrato di sorveglianza era convinto che fossi un personaggio di spicco della camorra. Solo perché quando tornai a Napoli mi fecero una festa, come spesso accade ai boss”.

Quando finalmente sconta la sua pena esce dal carcere e inizia una nuova vita in Emilia Romagna, aspetta un bambino.

Chi è Rosa Della Corte oggi

Quest’anno Rosa è tornata in carcere per aver tentato di strangolare un’agente penitenziaria quando era ancora in cella. La donna è stata condannata a 13 anni.

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