Sarà costituita da nove nuovi allestimenti, sei riprese, un balletto ospite (“La Bayadère” di Ludwig Minkus con la coreografia di Thomas Edur da Petipae), due opere per ragazzi, per un totale di 118 recite, la stagione 2015-2016 del Teatro La Fenice di Venezia, che è stata presentata a Milano dal sovrintendente Cristiano Chiarot e dal direttore artistico Fortunato Ortombina.

La stagione lirica e di balletto 2015-2016 si aprirà venerdì 20 novembre 2015 con un nuovo prestigioso allestimento del dramma per musica Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart, primo dei capolavori maggiori del Salisburghese, composto nel 1781 per il Teatro di corte di Monaco di Baviera con un occhio a Metastasio e uno a Gluck.

Alle ultime recite di Idomeneo si alterneranno, il 27 e il 29 novembre, le prime due recite della Traviata, che sarà presente in cartellone per tutta la stagione nell’ormai classico allestimento di Robert Carsen con le scene e costumi di Patrick Kinmonth che dal 2004 costituisce la produzione di punta del repertorio stabile del Teatro La Fenice.

Nel mese di dicembre tornerà la consueta produzione natalizia di balletto, con un testo fondamentale quale La Bayadère, anello di congiunzione tra balletto romantico e balletto classico, mai proposta prima alla Fenice.

Il mese di gennaio 2016 vedrà affiancate tre produzioni: al Teatro La Fenice sarà infatti possibile confrontare due grandi lavori verdiani, Stiffelio, del 1850, e La traviata, del 1853, accomunati da significative analogie drammaturgiche e musicali oltre che dalla direzione del trentatreenne maestro milanese Daniele Rustioni, mentre il Teatro Malibran ospiterà un dittico formato da due incantevoli atti unici novecenteschi, Il segreto di Susanna e Agenzia matrimoniale, diretti dal quarantaduenne maestro trevigiano Enrico Calesso, dal 2011 Generalmusikdirektor dell’Opera di Würzburg.

Evento clou del periodo di carnevale, accanto alle ultime recite della Traviata, sarà la prima rappresentazione italiana dell’opéra bouffe Les Chevaliers de la Table ronde del compositore d’operetta Florimond Ronger detto Hervé, andato in scena nel 1866 al Théâtre des Bouffes-Parisiens e considerato come il primo dei quattro capolavori dell’autore.

Nel mese di marzo il palcoscenico della Fenice ospiterà la ripresa dell’allestimento di Àlex Rigola, regia, e Mariko Mori, scene e costumi, di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, che costituì nel 2013 progetto speciale della 55. Biennale d’Arte. Marzo sarà anche dedicato agli appuntamenti per i ragazzi, con due nuovi allestimenti al Teatro Malibran, proposti in collaborazione con il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia con la partecipazione dell’Orchestra del Conservatorio.

Come ogni anno il mese di maggio, periodo per Venezia di intensa vitalità culturale e affluenza turistica, vedrà da parte della Fenice un impegno produttivo particolare volto ad offrire spettacoli frequenti con cadenza quasi giornaliera. Nell’ambito della quarta edizione del Festival «Lo spirito della musica di Venezia», la programmazione del mese di luglio prevederà due appuntamenti operistici di grande rilievo. Al Teatro La Fenice andrà in scena l’1, 3, 9, 12 e 14 luglio Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny (Ascesa e caduta della città di Mahagonny), l’epocale e graffiante ‘opera epica’ in tre atti andata in scena per la prima volta a Lipsia nel 1930 che costituisce il frutto più maturo della collaborazione tra Kurt Weill e Bertolt Brecht.

Il mese di settembre, a partire da fine agosto fino ai primi giorni di ottobre, vedrà nuovamente l’alternanza di quattro opere proposte a rotazione sul palcoscenico del Teatro La Fenice.

La stagione si concluderà in ottobre con la prima rappresentazione italiana dell’opera contemporanea di Giorgio Battistelli Il medico dei pazzi, azione musicale napoletana su libretto del compositore tratto dalla commedia ’O miedeco d’é pazze di Eduardo Scarpetta.

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ultimo aggiornamento: 18-05-2015