Floating Life ha impreziosito, in tempi recenti, il suo catalogo con due nuovi yacht, che completano la gamma. Stiamo parlando del K36 e del K45. Il primo è un prodotto nautico che richiama facilmente il lavoro svolto sul K40 soprattutto per quanto concerne la distribuzione della sovrastruttura. È identificabile non solo come una riproduzione in scala ridotta della capolista ma con uno studio più accurato delle linee, ancora più semplici e minimaliste, quindi più adatte alle minori dimensioni. La carena, della stessa famiglia di quelle utilizzate per tutta la serie, gioca un ruolo fondamentale in termini di volumi interni, garantendo ampi spazi e la possibilità di avere a bordo gli stessi gadget della K40 pur se ad un livello dimensionale inferiore.

L’altro modello è il K45, che si contrappone al concetto sviluppato sul K36 cercando di estremizzare il più possibile il senso di allungamento della barca, più alleggerita nei volumi. L’altezza dei ponti è la medesima, la lunghezza è maggiore ma con tuga più piccola rispetto alle taglie inferiori e questo rende l’aspetto più sportivo, leggero e senza dubbio accattivante. Un’imbarcazione più lunga e più snella, dove si è cercato di dare più importanza alla leggerezza e alle conseguenti prestazioni rispetto all’ampiezza dei volumi. K45 avrà la stessa motorizzazione, linee di carena, parti tecniche, sala macchine e impianti dei modelli precedenti proprio per ottimizzare la produzione in serie. Tutti elementi sono stati sviluppati e approfonditi insieme allo studio di Ingegneria Navale Vannini-Oleggini di La Spezia.

Via | Press Office

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 21-10-2016