Una donna in dolce attesa solitamente sa quali sintomi aspettarsi nelle prime fasi della sua gestazione. Mancanza di mestruazioni, nausee, giramenti di testa, sono solo alcuni degli “effetti collaterali” di un bimbo in arrivo che accomunano ogni donna in misura maggiore o minore a seconda del soggetto. Ma oltre a questi ci sono altri segnali meno comuni che ci lancia il nostro corpo quando la cicogna ci ha messo lo zampino. E noi ve ne sveliamo 10 che proprio non ci aspetteremmo.

  1. Insonnia – Siamo abituate a pensare che in gravidanza si possa sperimentare solo una stanchezza eccessiva e un gran sonno. Invece per molte si verifica il problema opposto, che si presenta solitamente intorno al terzo trimestre: gli ormoni e le molte preoccupazioni di cui si fa carico la futura mamma portano ad avere difficoltà nel prendere sonno. Per curare l’insonnia è molto utile la meditazione, cenare in modo leggero la sera e farsi fare un massaggio ai piedi con oli essenziali che rilassano e aiutano a dormire.
  2. Sete eccessiva – Ebbene si, oltre al desiderio molto comune di cibi particolari, c’è anche quello meno comune di bere tantissima acqua. È una cosa piuttosto normale, in quanto in gravidanza il corpo sente la necessità di più liquidi, stimolando la futura mamma a bere. In genere questo sintomo arriva verso la seconda settimana.
  3. Prurito alla pelle – Il corpo in questi fatidici 9 mesi si trasforma e talvolta porta la pelle a subire un certo stress tensivo. Non è quindi infrequente sentire pizzicore all’altezza del seno e dell’addome, ma visti gli sconvolgimenti ormonali è anche facile che la pelle sia anche maggiormente sensibile alle dermatiti. Per tale ragione è bene usare prodotti neutri per la detersione, maquillage anallergico e oli e creme biologici ad alto potere emolliente da spalmare sul corpo specie nelle zone che tirano di più.
  4. Naso chiuso – Se sentite il naso chiuso e talvolta notate anche sanguinamento, sappiate che possono essere sintomi di gravidanza. Gli estrogeni e il progesterone aumentano l’afflusso di sangue nelle zone delle mucose e il naso non fa eccezione. In verità quindi, la sensazione di chiusura non è dovuta alla necessità di soffiare fuori qualcosa, come durante un raffreddore, ma deriva dal gonfiore interno dei capillari. Per avere un po’ di sollievo vi consigliamo di mantenere il giusto grado di umidità nelle stanze, per evitare la secchezza nasale.
  5. Stipsi – Il progesterone, verso la seconda o terza settimana di gestazione, può portare questo fastidioso problema. Altre cause diverse da quelle ormonali sono anche l’eventuale assunzione di integratori di ferro e la pressione dell’utero sul retto. Questa situazione può essere migliorata grazie ad una dieta ricca di acqua e fibre e qualche camminata, che sbloccano in modo dolce il transito.
  6. Gastrite – Sempre gli ormoni sono la causa di una difficoltà maggiore nel digerire i cibi. E questo può portare a bruciore di stomaco frequente, peggiorato anche dagli eventuali conati di vomito, che sono un’altra faccia della stessa medaglia. In più il già citato progesterone causa anche un rilassamento dello sfintere esofageo inferiore, permettendo così agli acidi di venire su. In questi casi è bene concordare col medico eventuali terapie antiacido blande.
  7. Sapore metallico in bocca – Nel primo trimestre di gestazione non è infrequente per la futura mamma, sperimentare un certo cambiamento di gusto. Gli estrogeni infatti, possono influenzare la percezione del sapore degli alimenti e in particolare aumentano la sensibilità all’amaro. Ed ecco che spesso si percepisce anche quel disgustoso sapore metallico in bocca quando meno ce lo si aspetta. Sempre bene tenere in borsetta qualcosa di secco e salato per contrastarlo.
  8. Produzione eccessiva di saliva – Anche se l’immagine che ci viene in mente in questo caso si avvicina molto a quella del San Bernardo con la lingua di fuori, fortunatamente la realtà è meno fumettistica dell’immaginazione! Però è vero che durante il primo trimestre (poi passa spontaneamente), alla nausea e al nuovo sapore dei cibi si accompagna anche una maggiore produzione di saliva. I colpevoli sono sempre gli estrogeni, che fortunatamente dal quarto mese in poi iniziano a dare meno problemi.
  9. Macchie sulla pelle – Come già detto in precedenza, il corpo della gestante è soggetto a continui cambiamenti durante i 9 mesi di gravidanza e a livello dermatologico si possono sperimentare alcuni problemini di pigmentazione. Alcune macchie possono così fare la loro comparsa sull’epidermide, stimolate da una maggiore produzione di melanina. E questa è una delle ragioni per cui il medico di fiducia sconsiglia alle donne incinte di esporsi al sole.
  10. Gengive che sanguinano – Finché c’è il sorriso c’è tutto, vero? Si, ma in gravidanza un altro problema che a volte si deve affrontare sono le gengiviti che causano dolore e sanguinamento quando ci si lava i denti o si passa il filo interdentale. Guai pensare di ridurre i consueti rituali di igiene orale per tamponare il problema, ma al contrario è bene fissare qualche seduta in più dal dentista per una pulizia più profonda. In questo modo via i batteri e via le gengiviti.

Foto | da Flickr di photosavvy

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ultimo aggiornamento: 23-12-2013