Il termine reumatismi è generico, e indica tutte le patologie osteo-articolari e del tessuto connettivo caratterizzate da infiammazione e dolore. Ad essere colpite sono soprattutto le articolazioni del corpo, sia quelle degli arti (mani e piedi), che ginocchia, anche e spalle.

Il dolore e il gonfiore della parte colpita da reumatismo è il primo segnale, così come la difficoltà a compiere anche movimenti molto semplici. Spesso le articolazioni appaiono rosse e calde, ma rigide.

Le malattie reumatiche che provocano reumatismi sono tantissime, ecco le principali:

  • Artrosi
  • Artriti primarie (tra cui l’artrite reumatoide di origine autoimmune)
  • Artriti secondarie provocate da virus, batteri o funghi
  • Connettiviti e vasculiti (malattie reumatiche sistemiche tra cui il lupus eritematoso sistemico)
  • Artropatie di natura metabolica
  • Sindromi paraneoplastiche e neoplastiche
  • Malattie ossee come l’osteoporosi
  • Reumatismi extrarticolari (tra cui borsiti, periatriti e fibromialgia)

I sintomi, come abbiamo visto, sono abbastanza comuni per tutte queste patologie, con delle caratteristiche variabili in cui, però, il dolore e la ridotta funzionalità delle parti colpite sono sempre presenti. Le più diffuse malattie reumatiche sono le artrosi (soprattutto cervicale e del ginocchio), e le artriti primarie. Si tratta di due patologie differenti, ma entrambe croniche e progressive.

Se per l’artrosi, infatti, non esiste una cura specifica ma attraverso fisioterapia ed esercizi mirati si può tenere a bada, per quanto riguarda l’artrite (ad esempio quella reumatoide) esistono ottime terapie curative che riescono ad alleviare i sintomi sebbene parliamo di un reumatismo decisamente più serio.

Esiste, infine, una variante chiamata reumatismo articolare acuto che insorge in giovane età o nei bambini e che viene anche chiamata febbre reumatica. Infatti questa infiammazione articolare è causata da un’infezione da Streptococco (in genere la causa prima è una laringite, tonsillite o faringite non riconosciuta e curata) e può interessare, oltre alle articolazioni, anche il cuore. Si tratta di un’infezione piuttosto seria che può procurare danni permanenti.

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ultimo aggiornamento: 24-12-2013