Se pensavate che la difficoltà maggiore della dieta fosse resistere alle tentazioni insite nel vostro frigo o nella vostra dispensa siete fuori strada. Non è in casa che si annidano le trappole più insidiose bensì in ufficio, dove macchinette degli snack, pause pranzo molto veloci, cibi da mensa poco salutari e poco movimento rischiano di far naufragare tutti i buoni propositi di dimagrimento fatti. Ma niente paura, perché per vincere la battaglia basta seguire alcune semplici regole di “buona condotta alimentare” da scrivania.

  1. Preparare il cibo a casa – Sia il pranzo, sia gli spuntini di metà mattina e pomeriggio possono essere trasportati al lavoro nelle borse termiche. In genere gli uffici sono dotati di un’area comune con un fornetto scaldavivande che possiamo usare per riscaldare le portate: in questo modo sapremo sempre quante calorie ingurgitiamo e i corretti valori nutrizionali di ogni piatto.
  2. La mappa dei ristoranti più salutari – Se la pausa pranzo è pagata con i buoni pasto dell’azienda sarà buona regola mappare i punti ristoro nelle vicinanze dell’ufficio e selezionare quelli che accettano i buoni e hanno una cucina leggera. Preferite i posti dove le materie prime sono a Km 0 e pane e pasta sono fatti in casa: sarà un po’ come mangiare cucina casereccia, con prodotti di buona qualità. Ovviamente, occhio alle porzioni!
  3. Il club delle colleghe a dieta – Non è un mistero per nessuno che per far funzionare una dieta è sempre meglio non essere soli. Se a casa possiamo contare sul supporto di marito e famiglia, in ufficio sarà utile cercare appoggio da parte dei colleghi. In questo modo sarà anche più facile tenere sotto controllo i guizzi della fame programmando gli spuntini insieme. Certamente a base di yogurt magro, frutta fresca o crudité di verdure.
  4. Per non rinunciare alla mensa – Nelle grandi aziende la pausa pranzo si traduce in momento mensa comune. Proprio qui si rischia di più, mettendo sul vassoio pasti poco bilanciati e poco adatti alla dieta. Per non rinunciare al momento comunitario puntiamo sul piatto unico: un primo o un secondo di dimensioni ridotte preceduto da verdura cotta o insalata da condire con succo di limone e un cucchiaino di olio d’oliva. Diffidate degli altri oli vegetali invece, perché non sono indicati per un regime dietetico.
  5. No alle bevande confezionate – Lo ammettiamo, aranciata, acqua brillante e succhi gassati sono dei veri e propri comfort food allo stato liquido. Però dobbiamo sapere che si tratta di prodotti poco salutari e anche molto zuccherini in grado di farci sballare la dieta senza neppure accorgercene. Preferiamo l’acqua naturale ai beveraggi frizzanti e le spremute fresche non zuccherate ai succhi in tetrapack. Non solo per una questione di linea, ma proprio di salute generale dell’organismo.
  6. Evitare i distributori automatici – Quando lo stomaco inizia a brontolare ma siamo ancora lontane dal pranzo o dalla cena il primo pensiero che ci accarezza è quello di trovare conforto negli snack dei distributori automatici. Grosso errore: le dimensioni ridotte di brioscine, tarallini, salatini non devono trarci in inganno, si tratta in verità di vere e proprie bombe caloriche che possono minare dieta e salute in pochi morsi. Per non cadere in tentazione meglio tenere nel cassetto della scrivania qualche sacchetto di mandorle sgusciate o noci in grado di darci un po’ di energia in modo più sano, sedando la fame fino al pasto successivo.
  7. Il fitness da ufficio – Si, spesso il lavoro ci costringe a stare sedute per lunghi periodi alla scrivania, ma bisogna sapere che anche in ufficio si può fare fitness. Evitiamo l’ascensore per quanto possibile e approfittiamo delle pause per sgranchire le gambe camminando. Per le ore sedentarie invece proviamo alcuni semplici esercizi da scrivania che ci aiutano a mantenere attivi muscoli e articolazioni facendoci anche bruciare calorie.

Foto | da Flickr di slgckgc

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ultimo aggiornamento: 08-01-2014