Abbiamo avuto la possibilità di provare la Maserati Ghibli in occasione dell’evento Maserati 100 anni-Tour Sicilia, toccando con mano il suo lusso sulle strade attorno al circuito di Piano dell’Occhio a Torretta.

In una cornice ambientale parzialmente baciata dal Sole, su sinuose e scorrevoli arterie viarie prive di traffico, ci ha fatto piacere condurre la creatura della casa modenese.

L’autodromo palermitano, per l’occasione, ha ospitato un raduno di auto del “tridente”, mettendo in vetrina anche la nuova Quattroporte, nella versione biturbo da 530 cavalli, che suona come una sportiva purosangue.

Con molti proprietari, affezionati del marchio emiliano, abbiamo scambiato due chiacchiere, cogliendo il loro competente entusiasmo, prima del test drive con la Ghibli, splendida espressione di eleganza e tecnologia.

Questa vettura è la prima della storia Maserati inserita nel segmento Premium Executive. E’ anche la prima a consentire la scelta del motore diesel. La berlina modenese, pur legandosi al look della Quattroporte, si offre con una silhouette più dinamica e aggressiva.

Quattro le unità propulsive disponibili: due benzina twin turbo, da 410 CV (offerto anche con trazione integrale in versione Q4) e 330 CV; due diesel a iniezione diretta, da 275 CV e 250 CV. La nostra prova si è svolta con quest’ultima, offerta in esclusiva per il mercato italiano, al fine di evitare quello scellerato provvedimento che risponde al nome di Superbollo (previsto a partire da 185 kW).

Il colpo d’occhio è davvero piacevole, per le forme nitide e raffinate, espresse con muscolosa classe. Aprendo la porta si scopre un abitacolo confezionato con gusto, simile a un salotto. Niente a che vedere con le fredde interpretazioni di altri costruttori: qui c’è tutto il calore del nostro paese.

Anche il sound è diverso: non pungente e suggestivo come quello di un cuore a benzina, nasconde bene la sua identità, regalando note felici su questo fronte. Il risultato è sorprendente sul piano melodico. L’importante è che Maserati non traslochi la scelta del diesel sulle auto più effervescenti della sua gamma.

Lo sterzo idraulico servoassistito assicura un grande feeling di guida, perfettamente tarato alla missione della vettura. Precise le indicazioni che giungono dalla strada, per non tradire l’indole del marchio, focalizzato sul piacere di stare al volante.

Veloce e confortevole (ma non rabbioso come quello di una Ferrari), il cambio ZF a otto rapporti di ultima generazione è gradevole da usare, con i paddle dietro il volante. Cinque le logiche di funzionamento: Auto Normal, Auto Sport, I.C.E. (Increased Control and Efficiency), Manual Normal e Manual Sport. In quest’ultima modalità i passaggi di marcia avvengono in modo più rapido e il motore esprime un comportamento più aggressivo, abbinato a toni di scarico di qualità migliore.

La scelta automatica consente, con un input sulle palette, di passare istantaneamente al manuale, per ritornare all’impostazione iniziale quando il sistema riconosce l’inerzia del guidatore. Un apposito tasto permette di irrigidire le sospensioni, in modo indipendente dagli altri parametri gestiti dal pilota, che può amministrare il software in base ai gusti del momento, come un direttore d’orchestra che governa un’armonia tecnologica di sublime splendore.

L’assetto miscela bene il comfort con la precisione operativa, fornendo un adeguato handling, che fa dimenticare presto le dimensioni dell’auto, anche se l’agilità non è la stessa di una granturismo a vocazione prettamente sportiva. Nel suo segmento, però, rappresenta una stella polare in termini dinamici. L’elettronica è sempre vigile, intervenendo in modo discreto e quasi impercettibile per i meno esperti, sia in curva che nei sovrasterzi di potenza. Così diventa più semplice il recupero, per una sicurezza attiva di livello superiore.

Forte la spinta all’acceleratore, ottima la presa dei freni. Un bel prodotto, non c’è che dire. La Ghibli è una macchina dalla spiccata personalità. Rispetto alle rivali offre il valore aggiunto della bellezza e delle emozioni. Chi vive la passione per le quattro ruote non può ignorare questi aspetti.

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ultimo aggiornamento: 04-06-2014