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A sei mesi di distanza dalla morte, New York celebra la grandezza di Muhammad Alì, alias Cassius Clay, con ben due mostre.

Entrambe le esposizioni sul pugile più grande della storia si terranno alla New York Historical Society: la prima, intitolata “Muhammad Ali, LeRoy Neiman, and the Art of Boxing” raccoglie 21 tra acquerelli e sketch realizzati da Neiman, l’artista scomparso nel 2012 e noto per le sue stampe di atleti, musicisti ed eventi sportivi.

La seconda è “I Am King of World: Photographs of Muhammad Ali di George Kalinsky”, con le immagini del fotografo ufficiale del Madison Square Garden; in mostra 45 scatti intimi realizzati nel corso della sua carriera e della sua vita personale.

Nelle immagini e negli acuerelli si vede il pugile in situazioni e atteggiamenti più umani, intimi, lontani dal ring: mentre dorme, oppure mentre si porta alla bocca un grappolo d’uva o ancora mentre finge di essere messo Ko da un bambino. Negli acquerelli di Nieman, il cui incontro con Ali avvenne nel 1962 quando ancora era conosciuto come Cassius Clay si pone enfasi anche sulla sua conversione all’islam nel 1964 dopo essere diventato campione di pesi massimi oltre che il suo rifiuto ad essere arruolato per combattere in Viet Nam nel 1967. Non poteva mancare il match del secolo contro Joe Frazier nel 1971 al Madison Square Garden, con la sconfitta di Ali.

Entrambe le mostre saranno aperte al pubblico fino al 12 marzo 2017.

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ultimo aggiornamento: 28-12-2016