Terre di Canossa 2015: quinta edizione da record. L’evento, in programma dal 16 al 19 aprile, si disputerà quest’anno sulle incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana e sarà come sempre caratterizzato dall’inconfondibile mix di sport, passione, turismo, cultura, enogastronomia e serate uniche, tutto nel rispetto dell’ambiente.

Nel 2015 i numeri dell’evento sono da primato:

• 100 gli equipaggi, che hanno fatto registrare il tutto esaurito all’evento prima della chiusura delle iscrizioni
• 16 le Nazioni rappresentate, tra cui molti Paesi Europei ma anche Paesi lontani come Stati Uniti, Russia, Giappone, Bahamas, India, ecc.
• 33 le case automobilistiche rappresentate
• 19 le vetture anteguerra in gara
• 21 i piloti prioritari (Top e “A”), a confermare la valenza sportiva della gara
• 80 le impegnative prove di regolarità, disseminate lungo i 620km del percorso.
• 300 le persone coinvolte a vario titolo nella gestione della gara: dai soci della Scuderia Tricolore allo staff organizzativo di Canossa Events, al personale sportivo, cronometristi, fotografi, agenti della Polizia Stradale…
• 4 gli splendidi orologi messi in palio da Eberhard, che quest’anno oltre ai vincitori assoluti premierà anche il vincitore del Trofeo Tricolore, dedicato ai non “professionisti”, e il Trofeo Eberhard – Forte dei Marmi, che sarà dedicato a una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per ripristinare gli alberi spazzati via
dall’incredibile tornado che si è abbattuto sulla Versilia il mese scorso.

Un’edizione “rosa”

Il numero che spicca su tutti è quello della presenza femminile: il 40% dei partecipanti sono donne, senza bisogno di “quote rosa”. Terre di Canossa realizza il sogno di essere allo stesso tempo una gara impegnativa e un’occasione di piacevole turismo, apprezzata sia dai più agguerriti piloti sia da chi è in cerca di una vacanza un po’ speciale.

Un’edizione “verde”

La quinta edizione si conferma un grande successo e aggiunge un’attenzione particolare alla eco-sostenibilità con due azioni concrete:

• la riduzione dell’impatto ambientale dell’evento lungo tutta la filiera
• l’azzeramento delle emissioni di CO2, che saranno compensate con la piantumazione di alberi

L’organizzazione ha deciso di avvalersi della metodologia di progetto “CarbonZero” sviluppata da Studio Alfa e certificata secondo lo standard internazionale ISO 14064, che prevede soluzioni attive di “carbon management” orientate alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti:

• un approccio gestionale attento e finalizzato alla riduzione degli impatti ambientali anche attraverso un’accurata scelta dei fornitori e dei diversi servizi coinvolti nell’evento sulla base della eco-sostenibilità
• un’elaborazione rapida e completa dell’inventario emissivo della manifestazione
• un calcolo accurato della compensazione ambientale necessaria per azzerare l’impatto della gara in termini di anidride carbonica emessa mediante la piantumazione di nuovi alberi nel territorio attraversato dalla manifestazione.

Le auto storiche -dice Luigi Orlandini, presidente del Comitato Organizzatore- sono un patrimonio da preservare così come lo è il nostro pianeta. Se pure le emissioni complessive di tutte le auto storiche “vere”, quelle che tanti appassionati collezionisti portano a gare e raduni, sono del tutto irrilevanti a livello planetario rispetto a quelle derivanti da trasporti, energia, industria e allevamento, ci sembra giusto e doveroso fare la nostra parte per l’ambiente in cui viviamo: i nostri equipaggi potranno così lasciare la traccia delle proprie ruote sulle belle strade dell’Emilia e della Toscana, senza lasciare traccia di emissioni dannose per il clima della nostra meravigliosa Terra”.

Foto | Renè Photo

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ultimo aggiornamento: 14-04-2015