Cucina
Ciambelline sarde, ecco la ricetta originale
Le ciambelline sarde sono dolcetti buonissimi e sfiziosi, ecco come farli in casa

Le ciambelline sarde sono dolcini semplicissimi e sfiziosi che si possono gustare a colazione, a merenda o per concludere dolcemente i pasti, ogni occasione è buona per sgranocchiare le ciambelline. Le ciambelline sarde sono famose e diffuse in tutta la Sardegna, le potete trovare nelle pasticcerie e nei panifici più forniti, ma fatte in casa sono decisamente più buone, ecco la ricetta di base per prepararle anche voi.
Ingredienti
- 1 kg di farina
- 400 gr di zucchero
- 2 bustine di lievito per dolci
- 300 gr di strutto
- 6 uova
- la scorza di 2 limoni grattugiati
- 1 bicchierino di marsala
- Marmellata
Preparazione
In una ciotola mettete la farina e lo strutto, mescolate con la punta della dita molto rapidamente in modo da avere un composto sbriciolato. Aggiungete il lievito, lo zucchero, la scorza grattugiata di due limoni, il marsala e le uova. Impastate bene e con cura fino ad avere un composto omogeneo e compatto, se occorre potete aggiungere un altro po’ di farina ma non dovrebbe essere necessario.
Se volete potete aromatizzare i biscotti aggiungendo anche un po’ di cannella o di vaniglia, o l’estratto o i semini della bacca. Formate due panetti, avvolgeteli con la pellicola e fateli riposare in frigorifero per mezz’ora/40 minuti. Trascorso il tempo di riposo stendete l’impasto su una spianatoia ben infarinata allo spessore di mezzo centimetro circa. Con gli stampini ricavate dei biscotti, di solito si fanno a forma di ciambelle o di fiorellini. Alternate biscottini con un buchino centrale in modo da poterli accoppiare.
Mettete i biscotti in una teglia coperta di carta da forno, poi cuoceteli in forno caldo a 180°C per una decina di minuti, poi fateli raffreddare . Procedete così per tutto l’impasto. Fate raffreddare i biscottini e poi spolverizzateli con lo zucchero a velo. Se volete potete farcirli con la marmellata e accoppiarli a due a due, così saranno ancora più buoni!
Foto | da Flickr di intercultura
