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La sfilata Chanel primavera estate 2014 alla Paris Fashion Week
Chanel ci presenta la sfilata primavera estate 2014 alla Paris Fashion Week

Chanel ha presentato la sua sfilata primavera estate 2014 sulle passerelle della Paris Fashion Week, Karl Lagerfeld ha cercato di fare qualcosa di diverso, rispetto agli altri designer ma anche rispetto a se stesso, ha trasformato il Grand Palais in una galleria d’Arte Moderna. Ha riempito le pareti di quadri e sculture in stile Chanel, dalle gigantografie della Chanel 2.55, del profumo Chanel n.5, catene, camelie ad anche una maxi statua di Mao in matelassè.
Chanel è sempre Chanel però in questa collezione primavera estate 2014 c’è un po’ troppa confusione, diciamo pure che Karl ha mescolato troppe cose per cercare di essere attuale e cool, per conquistare le ragazze con gli smartphone è andato un po’ fuori rotta. Di solito i defilè Chanel sono in grado di portarci in un’altra dimensione, nelle profondità della terra o nella barriera coralline, all’interno di un volo della Pan Am negli anni Sessanta, nel sistema solare, questa volta l’idea era di portare tutti dentro una galleria d’arte ma credo che la griffe abbia peccato troppo di vanità, forse la galleria d’arte poteva funzionare ma non così.
Chanel sfilata primavera estate 2014
La nuova collezione primavera estate 2014 di Chanel è un mix & match di tante cose, abbiamo mise in bouclé colorato e strappato ma anche tanto denim grigio e con schizzi di colore e ancora pizzo macramè e ricami, ci sono persino le calze-scarpe viste qualche tempo fa da Prada. Una collezione che probabilmente si potrà apprezzare solo con il tempo, isolando ogni singolo capo da tutta la confusione che c’è attorno.
Il front row Chanel è sempre molto nutrito di vip ed esperti del settore, ecco chi c’era alla corte di Karl Lagerfeld: Rita Ora, Katy Perry, Vanessa Paradis, Virginie Ledoyen, Tao Okamoto, Rila Fukushima, Miroslava Duma, Leigh Lezark, Clemence Poesy, Kate Upton, Poppy Delevingne, Ines de La Fressange, Elena Perminova, Zoe Kravitz, Caroline Sieber, Lou Doillon.
