Diventare mamma è una delle avventure più incredibili che si possano intraprendere: non è facile, è impegnativo, ma al tempo stesso gratificante, soddisfacente. Non è da sottovalutare il fatto che sia durante la gravidanza sia dopo la nascita del bambino la donna debba affrontare dei cambiamenti non indifferenti, non solo per quello che concerne i ritmi di vita, ma mutamenti che riguardano anche il suo corpo e la sua mente.
I cambiamenti che il corpo femminile attraverso durante i nove mesi di gravidanza sono sotto gli occhi di tutti, ma come lo vivono le donne? Cosa vuol dire per una donna vedere il proprio aspetto e anche la propria femminilità cambiare nei nove mesi di gestazione e anche dopo il parto? Certamente non è facile a livello psicologico accettare tutti questi cambiamenti, che avvengono molto velocemente e che talvolta non ci permettono di razionalizzare quello che sta accadendo.
La gravidanza e la nascita di un bambino sono fonte di grandi alterazioni biologiche: il corpo della donna si modifica per accogliere nel proprio grembo una nuova vita ed esteriormente le forme si fanno più morbide, più arrotondate, cambiando spesso profondamente la femminilità di ogni donna. Spesso accettarsi allo specchio durante i nove mesi di gestazione è difficile, anche per chi sta attraversando una gravidanza tranquilla, senza problemi e con intorno tutto il sostegno di famigliari e amici: semplicemente non è facile accettare psicologicamente quello che sta cambiando a livello fisico.
Nella nostra mente solitamente scatta un meccanismo di rafforzamento della nostra femminilità: molte volte le donne in dolce attesa si sentono più gratificate e si sentono più donne. Talvolta, invece, le emozioni possono giocarci brutti scherzi e accettare questi cambiamenti, che altro non sono che il segno del nostro bambino che cresce dentro di noi, diventa difficile. A volte anche impossibile.
Se questo è vero durante i nove mesi di attesa, lo è ancora di più per i mesi post parto, quando il nostro corpo quasi non ci sembra appartenere più. Le ostretriche ci dicono al corso pre parto che ci vanno 9 mesi per avere un bambino e altri 9 mesi per ritornare come prima. E a volte ci vuole ancora più tempo, ma spesso noi donne lo dimentichiamo, accecate da quello che vediamo allo specchio e anche traviate da esempi di mamme vip famose che rientrano al lavoro presto e in formissima anche a pochi giorni dal parto (il caso di Michelle Hunziker aveva sollevato molte polemiche).
Proprio nel momento in cui la nostra femminilità dovrebbe esprimersi all’ennesima potenza (siamo solo noi donne che possiamo dare alla luce un bambino), ecco che proprio in quel momento siamo più fragili, siamo meno consapevoli della realtà e più soggette ad autocritiche che non fanno bene a noi, non fanno bene al bambino che portiamo in grembo o che abbiamo appena accolto nella nostra vita e non fanno bene a chi ci sta intorno.
Come fare per cambiare la percezione della nostra femminilità in gravidanza e per amarci nuovamente come prima? Dobbiamo imparare ad accettare il nostro corpo, dobbiamo essere consapevoli che i cambiamenti che stiamo attraversando sono fisiologici e gli stessi da milioni di anni e dobbiamo imparare a valorizzare i nostri pregi, i nostri punti di forza, piuttosto che puntare continuamente il dito contro i nostri difetti (che dovremmo imparare ad amare comunque, perché fanno parte di noi e della nostra storia).
E dovremmo smettere di guardare sempre a modelli che non sono reali: la donna è femminile nelle sue imperfezioni, nella sua fragilità, nella sua delicatezza, nel suo essere donna, con tutti i pregi e tutti i difetti di cui Madre Natura ci ha donato!
Foto | da Flickr di untitled13
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