Hally Twomey nel 2010 subì uno dei dolori più grandi che possano toccare ad una persona: la perdita prematura del proprio figlio ventenne, CJ. Il ragazzo, che viveva con la sua famiglia nello stato USA del Maine e che era un militare dell’aeronautica, si è infatti tolto la vita 4 anni fa.

Era un giovane, come spesso si racconta in questi casi, solare, avventuroso, un ragazzo che, come tanti della sua generazione, era appassionato di viaggi. Vista la giovane età CJ non aveva ancora avuto la possibilità di girare il mondo, e il suo gesto drammatico ha spento sul nascere qualunque possibilità per il futuro.

Il giro del mondo delle ceneri di CJ grazie a Facebool

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Il giro del mondo delle ceneri di CJ grazie a Facebool
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Eppure, grazie a mamma Hallie, CJ potrebbe oggi raccontare di essere stato davvero ai 4 angoli del mondo, ma… post mortem. Infatti la donna, per timore che il figlio venisse dimenticato, ma soprattutto per lenire almeno in parte il dolore atroce della sua scomparsa avvenuta per una scelta estrema di cui, come madre, si sente responsabile, ha deciso di aprire una pagina su Facebook molto particolare, dal titolo Scattering CJ (letteralmente sarebbe “Disperdendo CJ”).

Vi campeggia, come immagine del profilo, la foto sorridente di un ragazzo nel fiore degli anni, ma la pagina è tutto tranne che un diario commemorativo. L’idea di Hallie era infatti quella di esaudire il desiderio del figlio di poter viaggiare per il mondo coinvolgendo la comunità del social network in un progetto davvero peculiare: spargere nei diversi luoghi del globo una piccola parte delle ceneri di CJ, luoghi, naturalmente, che il ragazzo non aveva mai visto.

All’iniziativa hanno aderito, con grande stupore e gioia di Hallie, 9mila utenti, e la donna li ha sezionati uno per uno in base alle destinazioni di ciascuno. Una volta creato il primo contatto, Hallie spediva in una bustina di plastica una manciata di ceneri del suo ragazzo e una sua foto. I viaggiatori a quel punto dovevano solo scattare un’istantanea (anzi, un selfie) di loro stessi nell’atto di spargere le ceneri di CJ o postare un’immagine della foto del ragazzo nella location dove si trovavano.

E così, grazie a Facebook, CJ è stato a Macchu Picchu, in una piantagione di tè dell’India, in una esotica spiaggia indonesiana, nel deserto della Namibia, in Piazza dei Miracoli a Pisa eccetera. L’idea di Hallie è quella di spedire in “viaggio” circa 2/3 delle ceneri del suo ragazzo ma di tenerne, com’è naturale, una parte per sé. Il progetto dovrebbe concludersi nei primi mesi del prossimo anno con l’invio dell’ultima bustina dei ceneri. Voi cosa ne pensate dell’idea di mamma Hallie? Fareste lo stesso, o vi piacerebbe partecipare?
Foto| via Facebook
Via | Corriere.it

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ultimo aggiornamento: 03-12-2014