In vista di Expo 2015 la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano si rifà il look: è infatti partita da qualche giorno l’attesa opera di restauro che durerà 13 mesi.

Grazie ad un ponteggio mobile che si sposterà lungo i binari collocati sul pavimento, i passanti potranno comunque accedere a tutti i lati della Galleria. Sull’Ottagono il restauro sarà effettuato con ponteggi tradizionali.

Il progetto di sistemazione, guidato dagli architetti Daniela Fiocchi e Roberto Baciocchi, ha un valore di circa 3 milioni di euro: si dovranno restituire colori e linee originali della struttura, costruita tra il 1865 e il 1877. Saranno pulite 330 cornici di finestre e 88 vetrine: la superficie complessiva oggetto dei restauri è di 13.500 mq. L’opera si articolerà in due momenti: si partirà con le 4 facciate dell’Ottagono (a turno). Seguiranno un lavoro di restauro sulle facciate della Galleria, nella parte alta di giorno e nella parte bassa, e uno nelle navate. La fine del tutto è prevista per il 7 aprile 2015.

L’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza ha spiegato:

“Siamo orgogliosi di questo impegno che restituirà fascino e bellezza a un luogo simbolo della città celebre in tutto il mondo. E’ un progetto d’avanguardia, promosso dal Comune di Milano con la collaborazione dei privati che ringraziamo, che diventerà una nuova attrattiva per i turisti e i visitatori della Galleria. Nessun disagio per i negozi che potranno anzi avvantaggiarsi del richiamo esercitato dai ponteggi mobili: contiamo di essere pronti per Expo”

Ha aggiunto l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli:

“Restituire la Galleria al suo originario splendore entro Expo 2015 è un obiettivo importante per questa Amministrazione. E siamo particolarmente felici che l’opera sia sostenuta da nomi eccellenti della moda e della cultura italiana. Siamo sicuri che questo spettacolare intervento, eseguito sotto l’egida del Comune e della Soprintendenza, possa diventare un modello nel richiamare altri privati a partecipare alla conservazione e alla valorizzazione dei beni storici e architettonici della nostra città”

L’intervento non peserà sulle casse comunali perchè contribuiranno Prada, Versace e Feltrinelli.

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ultimo aggiornamento: 12-03-2014