Con Piazza di Spagna e Piazza Navona, Piazza del Popolo sul Pincio, si contende il primato del luogo più frequentato dai turismi. L’aspetto attuale della piazza dominata da uno spettacolare obelisco centrale, è lo stesso che videro i romani della metà del ‘600. Solo qualche modifica nell’800 con Valadier che modificò le fontane e la rampa di collegamento con Villa Borghese. Nel ‘600 furono progettate le chiese “gemelle”, all’imbocco di via del Corso: Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli e risistemata la Chiesa di Santa Maria del Popolo dove Caravaggio, Pinturicchio e Annibale Caracci lasciarono il segno indelebile della loro arte. La piazza a “tridente” che apriva sulle tre strade di via del Babbuino, via del Corso e via di Ripetta, nell’800 divenne ellittica, assumendo l’aspetto di un anfiteatro della Roma papale.

Vi incuriosiranno due cose in particolare della Piazza. Una è la porta che dà l’accesso alla piazza dalla via Flaminia da cui prendeva il nome e l’altra l’obelisco Flaminio il più antico e alto presente a Roma e che ci riportano indietro di molti anni. La porta fu costruita sull’antica porta Flaminia delle mura Aureliane del 270 ed il 275 d.C. oggi ad 1,50 m al di sotto del manto stradale. Successivamente il nuovo progetto fu affidato a Michelangelo, ma passò il progetto a Nanni di Baccio Bigio, che si ispirò all’Arco di Tito. La facciata interna invece è opera barocca di Gian Lorenzo Bernini, che la costruì in occasione dell’arrivo della regina Cristina di Svezia a Roma, convertita al cattolicesimo. L’obelisco fa parte di uno dei bottini di Ottaviano Augusto, portato dall’Egitto nella capitale nel 10 a.C. dopo la conquista dell’Egitto.

L’Obelisco è alto 25 m e raggiunge i 36 m con il basamento. In origine fu voluto dal faraone Ramses II (1303 a.C. – 1212 a.C) che la leggenda vuole si sia opposto a Mosè. Come si legge nell’iscrizione Ramses II fu

colui che produce monumenti innumerevoli come le stelle del cielo. Le sue opere raggiungono il cielo

A Roma venne trasportato da imponenti navi sul Tevere con l’obelisco oggi davanti Montecitorio, per dare un senso di stabilità e di prosperità all’impero.L’obelisco occupò la spina al centro del Circo Massimo con una nuova funzione. Simbologie collegate al dio del Sole e ai pianeti lasciano il posto alle nuove funzioni simobliche del ‘500. Dopo che fu trovato in frammenti venne riassemblato e ricostruito da Domenico Fontana e nell’800 da Valadier ornato di fontane in stile egizio.

Piazza del Popolo Roma

[blogo-gallery id=”126869″ photo=”1-11″ layout=”slider”]

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 24-11-2014