Mancano pochi giorni all’inaugurazione della mostra sul pittore livornese Amedeo Modigliani in arrivo a Torino negli spazi della Gam. Dal 14 marzo al 19 luglio 2015 Modigliani e la Bohème di Parigi, realizzata in collaborazione con Musée National d’Art Moderne – Centre Pompidou di Parigi, ma anche con collezioni pubbliche e private, porterà in mostra 90 opere, del pittore e non solo. Parigi, la città europea più ricca di stimoli e vitalità intellettuale dei primi del ‘900, fa da sfondo al percorso. Non molti sanno, forse, che Modigliani apparteneva al gruppo della cosiddetta “Scuola di Parigi”, insieme a Constantin Brancusi, Marc Chagall, Georges Rouault, Chaim Soutine, Maurice Utrillo e Giorgio de Chirico accomunati da vizi della vita e virtù dell’arte.

Prima della Grande Guerra gli artisti sperimentavano, divisi tra gli interessi per Cézanne e l’arte primitiva. Sintesi e forme essenziali era il dictat artistico di quel fermento culturale, in cui i confronti stilistici avvenivano nei bistrot, nei bordelli e nelle strade di Montmartre, dove anche Modigliani visse.
Questo “superuomo”, come era stato soprannominato Modigliani dal suo maestro Micheli (allievo di Giovanni Fattori), per la vicinanza alla filosofia di Nietsche, frequenta prima l’Accademia d’Arte di Firenze e poi di Venezia: fu qui che si aprì alle esperienze dell’arte francese ed impressionista e fu qui che maturò il desiderio di diventare uno scultore.

Constantin Brancusi Show In New York

La mostra evidenzia la vicinanza tra Modigliani e l'”arte in pietra” nella II sezione del percorso, soprattutto attraverso il rapporto con la scultura di Brancusi che incontrò nella città francese, dove si trasferì successivamente, nel 1909. Completano la comprensione del linguaggio espressivo di Modigliani, le opere dello scultore che gli trasmise la propria tecnica basata sulla purificazione della forma e sulla liberazione dalla materia. Curiosa l’opera Principessa X (1915), il ritratto di Maria Bonaparte, “la donna vana” che in scultura fu tradotta inavvertitamente da Brancusi con una forma simile ad un fallo votivo e Mademoiselle Pogany III (1931). Tuttavia per Modigliani la scultura fu una parentesi breve e nel 1914 l’abbandona.

Lo stretto contatto con l’arte primitiva, il rapporto con l’arte cubista, la libertà dalle tecniche del Simbolismo e dell’Espressionismo, il confronto con gli altri artisti parigini Chaim Soutine, Marc Chagall e Maurice Utrillo, le cui opere saranno presenti in mostra e le nuove prospettive artistiche dell’ambiente bohème parigino partendo dal famoso Ritratto di Dédie di Modigliani, metteranno in relazione la sua arte, dagli esordi al 1918, con tutte le sperimentazioni a lui coeve che hanno determinato la libertà espressiva dell’arte.

Informazioni

Modigliani e la Bohème di Parigi
14 marzo – 19 luglio 2015
via Magenta 31, Torino  

Orari:
aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.30

Biglietti:
ingressi mostra: intero € 12 ? ridotto € 9  
t. 011 4429518 | [email protected]

Modigliani mostra Torino

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ultimo aggiornamento: 06-03-2015