Capelli che cadono, pericolo diradamento, spunta un rimedio: la biotina. Si tratta di un prodotto ormai molto usato, che si trova facilmente in vendita anche sul web, di un integratore alimentare che si basa sui principi attivi di una sostanza naturale, la biotina, appunto, che in effetti è un composto vitaminico. In passato, infatti, veniva anche definito “vitamina H“.

Ma funziona davvero la biotina, e soprattutto, è adatta a tutti? Vediamo di cosa si tratta e in quali casi si può effettivamente dimostrare efficace nel contrastare la caduta dei capelli.

Dal punto di vista chimico la biotina è una vitamina idrosolubile facente parte del gruppo B, che svolge una importante funzione a livello di metabolismo cellulare e che il corpo umano assume attraverso l’alimentazione. E qui sorge il primo quesito: quando perdiamo i capelli (oltre le quantità considerate “normali”, ovvero oltre il centinaio al giorno) è perché siamo carenti dei biotina? In effetti che si verifichi questo caso è un po’ difficile. Infatti questa vitamina la troviamo in quasi tutti i cibi che mangiamo comunemente, tra cui:

  • Latte e latticini
  • Verdure
  • Legumi
  • Funghi
  • Carne e interiora
  • Tuorlo d’uovo
  • Frutta secca
  • Cereali integrali

C’è una sola, piccola controindicazione che ha a che vedere con il bianco dell’uovo (crudo), che a quanto pare, se assunto in grandi quantità tutti i giorni, potrebbe contrastare l’assimilazione della biotina. Per il resto casi gravi di carenza di questa vitamina sono rarissimi, anche perché il nostro fabbisogno è abbastanza basso (0,1 mg al giorno). Inoltre anche i nostri batteri intestinali producono piccole quantità di vitamina H. Tuttavia, in gravidanza, a seguito di cure antibiotiche e malattie debilitanti, o assunzione di farmaci per il controllo del peso, i livelli di biotina possono diminuire fino a creare qualche scompenso.

Oltre alla caduta dei capelli, altri sintomi sono: debolezza, crampi muscolari (soprattutto notturni), sonnolenza, dermatite (specie seborroica) e senso di affaticamento. Se è vero che una carenza di biotina può portare a perdere i capelli (ma difficilmente sarebbe comunque la causa principale), non è però vero il contrario, ovvero che assumerla sotto forma di integratori stimoli la ricrescita. Per questo motivo è piuttosto utile, se si vuole integrare la propria dieta con sostanze in grado di contrastare naturalmente una tendenza al diradamento, scegliere dei prodotti più compositi, in cui sia anche presente la biotina, ma insieme ad altre vitamine e minerali. Inoltre, è sempre importante verificare che la caduta copiosa dei capelli non sia un episodio semplicemente legato al cambio di stagione ma un sintomo di altri problemi come una carenza di ferro o una malattia della tiroide.

Foto| di Blyzz per Flickr

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ultimo aggiornamento: 12-04-2013