Non ho mai capito il senso della pratica del burnout, ma c’è chi non riesce a farne a meno neppure quando si trova a governare le danze di un gioiello automobilistico come la Ferrari LaFerrari. Qualche amico mi dice che il piacere sta nel guadagnare la scena. Questa risposta mi lascia perplesso, anche perché non mi pare che il ritorno d’immagine sia positivo sul fronte dello stile e della reputazione di chi mette in atto simili acrobazie. Poi, se anche fosse una mera forma di esibizionismo, mi viene spontanea una domanda: che bisogno c’è di fare cose del genere quando si dispone di un catalizzatore di interesse come la regina del “cavallino rampante”?

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ultimo aggiornamento: 19-07-2016