La Ferrari 250 GTO è l’auto più costosa del mondo. Cinque esemplari di questo gioiello sono custoditi attualmente nel reparto Ferrari Classiche, che si occupa di certificare e restaurare le “rosse” degli anni passati. In totale sono 24 le vetture sotto la gestione dei tecnici e dei meccanici di questo dipartimento.

Si tratta di modelli tra i più importanti e prestigiosi mai prodotti dalla casa del “cavallino rampante”. Meritano una citazione, per il loro fascino esclusivo, due 250 Testa Rossa, tre 250 Le Mans, altrettante 250 GT Berlinetta a passo corto, una 500 TR e una sport-prototipo 512 M. Davvero niente male, che ne dite?

Ad oggi Ferrari Classiche ha completato più di 60 restauri totali, molti dei quali hanno ottenuto importanti riconoscimenti nei più prestigiosi Concorsi d’Eleganza internazionali. Sono oltre 3800 i certificati di autenticità rilasciati.

Come riferito in altre occasioni, negli ultimi tempi si è incrementato l’interesse verso le “rosse” storiche. I gioielli d’epoca di Maranello crescono di valore e questo trend non è sfuggito all’interesse degli investitori internazionali. Le ottime performance di mercato in termini di quotazioni offrono rendimenti migliori di quelli forniti da altre forme di impiego del capitale.

Da appassionato preferisco guardare alle “rosse” per le emozioni, la bellezza e la storia che incarnano, ma qualcuno mette sul piatto anche la rivalutazione economica ottenuta nel tempo dai pezzi più pregiati usciti dai cancelli di Maranello.

In un recente articolo, il Wall Street Journal ha affrontato il tema dei beni di investimento alternativi che, fin dall’inizio della crisi economica nel 2008, hanno iniziato ad attirare l’interesse. Tra questi anche le auto d’epoca, dove le Ferrari hanno dimostrato di essere la migliore opzione. Questa tendenza ha fatto incrementare notevolmente le richieste di certificazione e gli ordini di restauro presso il dipartimento Ferrari Classiche.

Via | Ferrari.com

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 14-01-2013