In vista dell’arrivo dell’erede della Ferrari Enzo, conosciuta al momento con la siglia di progetto F150, ci concediamo una carrellata sui modelli che compongono la produzione attuale del “cavallino rampante”, fatta da modelli speciali che si preparano ad essere affiancati dalla nuova regina.

Partiamo dalla California, spinta da un corposo 8 cilindri da 4.3 litri, con albero piatto e iniezione diretta, disposto in posizione anteriore-centrale. Mai un motore di tale frazionamento aveva occupato lo spazio dietro la mascherina di un modello di Maranello. Questa creatura, attenta al comfort e alla fruibilità, esprime un livello prestazionale degno della gloriosa ascendenza. Anche il piacere di guida è nel solco della tradizione.

produzione ferrari


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La caratteristica più appariscente, in uno stile orientato all’esplorazione, è il tetto rigido ripiegabile, che concorre alla versatilità d’uso. Su tale obiettivo si sono focalizzati gli sforzi degli ingegneri, per confezionare una granturismo lussuosa e confortevole, ma sempre aggressiva e tagliente.

Più sportiva la 458 Italia, che ha rimpiazzato la F430 proponendosi in forma innovativa da ogni punto di vista: gruppo motopropulsore, design, aerodinamica, handling, strumentazione e interfaccia uomo-macchina, solo per citare alcuni aspetti. Guardandola si riceve una tempesta emotiva di impagabile coinvolgimento.

Un capolavoro? Certo. Un mostro di efficienza? Anche. Ma ci si innamora pure del piglio felino del corpo, che unisce stile, eleganza, grinta e funzionalità. La classica quadratura del cerchio, con i segni del futuro in un DNA legato alla tradizione. Scorrendo i lineamenti si percepiscono gli attenti studi che ne hanno influenzato la definizione.

Questa berlinetta beneficia dell’esperienza maturata in Formula 1. Il know-how derivato dalle competizioni è presente non solo in virtù di un trasferimento puramente tecnologico, ma anche “sensoriale”, grazie al forte accento posto sul connubio quasi simbiotico tra pilota e vettura. La spinta è assicurata da un nuovo motore da 4499 cmc. Si tratta del primo V8 a iniezione diretta della Casa di Maranello montato in posizione posteriore-centrale. Dotato del tradizionale albero piatto, eroga 570 CV a 9000 giri/minuto. Stessa cavalleria e uguale grinta per la 458 Spider, che aggiunge il piacere delle emozioni a cielo aperto.

Più confortevole la FF, con sistema di trazione integrale brevettato, che riduce del 50% il peso, mantiene una ripartizione ideale delle masse e opera in sinergia con i controlli elettronici di dinamica del veicolo, consentendo prestazioni record su tutti i terreni e nelle varie condizioni operative.

Rivoluzionario anche il look, firmato Pininfarina, che annuncia le radicali innovazioni introdotte dal modello. Le linee ardite permettono una buona abitabilità, in un quadro di comfort mai visto su una granturismo Ferrari. Il carattere estremamente sportivo si abbina alla grande fruibilità, per un pacchetto davvero versatile.

Rispetto alla 612 Scaglietti, che sostituisce, segna un vero cambio di passo, definendo un concetto completamente diverso di granturismo sportiva. E’ un salotto capace di spingersi a velocità pistaiole, regalando emozioni di guida che profumano di Le Mans e di Targa Florio, anche su fondi impegnativi e con poca aderenza.

La F12berlinetta è una granturismo che segna uno straordinario riferimento prestazionale, in un quadro stilistico di alto livello, dove l’armonia delle forme si coniuga all’eccellenza dello studio aerodinamico, curato in modo estremo.

Il motore di 6.3 litri è un’opera d’arte, che si esprime con una melodia sublime. Un 12 cilindri da favola, disposto in posizione anteriore-centrale, che eroga 740 cavalli, facendone la “rossa” più potente di sempre. Di straordinario livello la qualità tecnologica, con uno studio evoluto su tutti i fronti.

Eccezionali le performance. Il tempo sul giro di 1’23” nella pista di Fiorano ne fa la Ferrari stradale più rapida di sempre sul circuito di casa. Numeri di assoluto valore, quindi, uniti al massimo divertimento di guida, grazie ai rapidi inserimenti, all’elevata velocità di percorrenza delle curve e alla drastica riduzione degli spazi di frenata. Ora aspettiamo l’erede della Enzo, che farà il suo debutto in società al Salone dell’Auto di Ginevra. Sarà un capolavoro, da tutti i punti di vista.

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Foto | Getty Images (tutti i diritti riservati)

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ultimo aggiornamento: 23-02-2013