Concedersi una vacanza all’Hotel Torre di Cala Piccola regala emozioni speciali, nel segno della Dolce Vita, che richiama un’epoca in cui l’Italia rappresentava un fiore all’occhiello per il jet-set internazionale.

Dagli studi di Cinecittà, soprannominati la ‘Hollywood sul Tevere’, Liz Taylor e Richard Burton lasciavano Roma e il set di Ben Hur per raggiungere nel fine settimana Porto Santo Stefano, a sud della Toscana.

Qui, in una romantica baia, tra i pini che proteggono una scogliera a picco sul mare, Luisa ‘Nina’ Benini, aveva da poco inaugurato l’Hotel Torre di Cala Piccola, che divenne ben presto il tempio del bel mondo che animava la ‘Dolce Vita’ di Via Veneto.

Grazie alla sua vicinanza con Roma, che si trova appena a due ore di auto, Porto S. Stefano e l’Hotel Torre di Cala Piccola accolsero celebrità come Jacqueline Kennedy, Paul Getty e Soraya, che non ha disdegnavano comparsate per un caffè nella piazzetta centrale.

Questa struttura ricettiva di lusso prende il nome da un’antica torre di guardia spagnola e offre una vista insuperabile sull’Isola del Giglio, che si trova a soli 6 chilometri di distanza. Più in lontananza appaiono Giannutri e le altre isole dell’arcipelago toscano.

Le camere sono situate in villette a schiera in pietra immerse nella magia della baia, all’interno di un cortile naturale circondata da oleandri naturali e ulivi.

Oltre all’hotel, oggi Torre di Cala Piccola ospita il ristorante con vista sul mare “La Cambusa”, trattamenti personalizzati nel centro benessere e un’elegante sala congressi di 65 metri quadri.

Rimane intatto il fascino di altri tempi e l’incanto di scoprire perché il Promontorio si chiama Argentario, seguendo le ombre d’argento che increspano le onde sul mare.

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Via | Torredicalapiccola.com

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ultimo aggiornamento: 20-11-2013