C’è chi li sceglie per gusto e chi per esigenza, ma senza dubbio i rivestimenti slim sono una delle soluzioni moderne più usate per evitare un sacco di problemi quando si sta risistemando casa.
Vuoi per gli spazi sempre più ridotti, vuoi anche perché ristrutturare, rompere l’esistente, rasare e poi rivestire è un processo lungo, che produce molti scarti da smaltire ed è anche parecchio costoso, ma la soluzione di andare sopra senza buttare giù nulla è sempre più in voga.
Tre sono le opzioni migliori e più gettonate per farlo, in grado di vantare spessori ridottissimi (solo pochi millimetri) e un’estetica perfetta. In generale i costi non sono popolari, ma certamente di gran lunga più bassi rispetto alla ristrutturazione classica che prevede opere di muratura importanti. Ecco quali sono.
Le resine
Utilizzare la resina per rinnovare l’estetica di una casa ormai vetusta, è certamente una delle opzioni più scelte da chi vuole avere come unico impiccio quello di scegliere colore ed effetto finale. Normalmente, per un lavoro ben fatto, ci si rivolge a ditte di professionisti, che preparano il fondo stuccando le eventuali fughe e poi passano la resina.
Ad oggi, per contenere anche un po’ i costi, ci si affida alle vernici resiniche, da applicare in modo autonomo come le normali pitture lavabili e poi “chiudere” con uno strato finale di vetrificante che protegge il colore e aumenta la resistenza del prodotto.
Foto | da Flickr di SupremeCrete
Le piastrelle slim
Hanno uno spessore di 4 o addirittura 3 millimetri, prevedono formati grandi (60×60 o 30×60), sono principalmente rettificate e permettono di andare sopra muri e pavimenti già esistenti, rinnovando la casa senza perdere troppo spazio.
I prodotti in commercio hanno una buona resistenza, a patto che vengano posati bene e che la base su cui si vanno ad applicare sia retta. I costi non sono bassissimi ma vanno di pari passo con quelli di una buona piastrella non slim, ovviamente a spessori nettamente più ridotti.
La kerlite
È un gres laminato sottilissimo che esiste sia in versione piastrella sia in lastre e plance che arrivano anche ad un metro per tre. È una soluzione di pregio che permette di limitare al massimo le fughe, ma va necessariamente posata da un professionista che conosce bene il prodotto.
Probabilmente questa è l’opzione più cara di tutte, ma se ci si accontenta dei fine serie si riesce ad abbattere il prezzo della materia prima anche di un buon 50%. Perfetta per chi vuole avere una soluzione di lusso senza smantellare i rivestimenti già esistenti.
Nel video di apertura post si può vedere la ristrutturazione di un appartamento dove è stata sapientemente utilizzata.
Foto | da Pinterest di Cotto d’Este
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