Per celebrare l’anniversario, è stato predisposto un calendario di eventi che si snoderà per tutto il 2013, nel nostro paese e all’estero. Il momento clou sarà rappresentato dal mega raduno dello stivale, in programma dal 7 all’11 maggio, che porterà centinaia di vetture del marchio a spasso per l’Italia, lungo un itinerario di 1.200 chilometri. Sarà il meeting più memorabile della storia della casa emiliana, per numero di partecipanti e qualità del pacchetto.

La prima tappa di questo “Grande Giro Lamborghini 50° Anniversario” porterà i possessori delle auto da Milano a Forte dei Marmi. Poi tappa a Roma, per fare ritorno a Bologna. Qui, nel giorno conclusivo, si terrà a Piazza Maggiore un Concorso d’Eleganza, seguito da una parata verso lo stabilimento. Noi vogliamo ricordare alcuni dei modelli più rappresentativi di questo cammino.

Miura SV

Entrato nella leggenda a partire dal 1966, con la Miura e la Miura S, nella primavera del 1971 Ferruccio Lamborghini sorprese il mondo con la nuova Countach LP 500. La domanda ancora alta per la “vecchia” regina e l’attività di preparazione ancora in corso per la produzione in serie della nuova arrivata, indussero la casa del “toro” a presentare un’evoluzione della Miura.

Si trattava della SV, che si distingueva per la linea ancora più grintosa e il cuore fortemente rielaborato, con sistemi di lubrificazione separati per motore e cambio. Questo gioiello, prodotto in 150 esemplari, raggiungeva i 300 km/h di velocità massima, grazie ai 385 cavalli all’attivo. L’ultimo esemplare della stirpe venne consegnato il 15 gennaio 1973 a Ferdinando Innocenti, figlio del noto produttore di automobili.

Countach

La Lamborghini Countach è un’auto sportiva che ha rotto schemi consolidati, per lanciare una nuova filosofia stilistica, dove il confine tra concept car e modello di serie sfuma, fino ad annullarsi. Il suo è un look esplosivo, che continua a stordire. Facile rendersi conto dell’effetto dirompente che ebbe al momento del vernissage.

Il nome deriva dall’affermazione di stupore, in dialetto piemontese, fatta da Nuccio Bertone alla vista di quelle linee audaci e futuristiche tracciate da Marcello Gandini. Un poster di questo inimitabile “Toro” si poteva trovare in molte case del mondo, immaginando una sessione di guida accompa-gnati dalla colonna sonora del suo fascinoso rombo.

Diablo

Il nome si ispira a quello di un feroce toro allevato dal Duca di Veragua nel XIX secolo. Questo modello della casa di Sant’Agata Bolognese, in commercio dal 1990, ha preso il posto della mitica Countach, con una linea più morbida e la potenza cresciuta a 492 cavalli, per 325 km/h di velocità massima.

La carrozzeria è il frutto, ancora una volta, della matita di Marcello Gandini che, anche in questo caso, ha inserito le famose porte ad apertura verso l’alto. Un anno dopo il debutto giunse sul mercato la versione VT (Visco Traction), dotata di trazione integrale permanente al fine di renderla più domabile. Poi seguirono alcune varianti ancora più potenti.

Murciélago

La Murciélago è stata progettata da Luc Donckerwolke. Il suo debutto in società risale al 2002, in sostituzione della Diablo. Il nome deriva da quello di un toro dall’allevamento di Joaquin del Val de Navarra, che durante una corrida del 5 ottobre 1879 resistette a 24 stoccate del Torero Rafael Molino, nell’arena di Còrdo-ba, meritando la grazia.

Il fascino di questa vettura è contagioso. Le sue linee sensuali e feroci consegnano allo sguardo un’irresistibile poesia estetica, che entra direttamente nel cuore. Nel suo Dna si legge la discendenza da grandi icone come Miura, Countach e Diablo. La sagoma bassa e larga esprime la migliore tradizione del “Toro”. Basta guardare le foto per averne conferma.

Aventador

Giunge nel 2011 e sostituisce la splendida Murciélago nel listino della casa di Sant’Agata Bolognese. Questa supercar nasce da un progetto completamente inedito, per dar vita a un altro sogno a quattro ruote.

Le sue linee aggressive rivestono una meccanica di primo livello, con soluzioni tecnologiche mutuate dall’ingegneria leggera. Cuore pulsante del nuovo gioiello del “toro” è un 12 cilindri da 6.5 litri, capace di erogare la bellezza di 700 cavalli. Le performance sono straordinarie, ma anche le emozioni sono al top.

Lamborghini raduno 50 anni


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Via | Lamborghini.com
Foto | Getty Images (tutti i diritti riservati)

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ultimo aggiornamento: 18-04-2013