Abbiamo intervistato Monica Setta, giornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, attualmente sul piccolo schermo come conduttrice di Unomattina in famiglia su Rai 1 con Tiberio Timperi. Ecco cosa ci ha raccontato riguardo questo periodo così complicato per i lavoratori dello spettacolo e non solo.
Condurre un programma televisivo in tempo di Covid non è sicuramente facile: come stai vivendo questo periodo?
Se dicessi che non ho paura direi sicuramente una bugia. Ho avuto paura nei lunghi mesi del lockdown quando eravamo solo in studio io e Tiberio senza pubblico e senza ospiti. E ho paura adesso forse più di prima perché non mi aspettavo che la seconda ondata fosse così violenta e ci trovasse sostanzialmente impreparati. Io arrivo molto presto in via Teulada alle 5 il sabato e alle 4.30 la domenica. A quell’ora è tutto buio e le normative anti covid come il termoscanner, il gel o i guanti e le mascherine che vengono distribuite all’ingresso, fanno capire quanto sia grave la situazione. Eppure, io cerco di sorridere, pulisco il camerino in modo maniacale e mi porto il caffè da casa. Sono fortunata perché quando si accende la famosa lucetta rossa passa tutto e penso solo ad entrare nelle case di quasi due milioni di italiani in modo garbato senza minimizzare né drammatizzare il momento pandemico.
Si parla tanto di coppie in tv, hai già dichiarato che tu e Tiberio Timperi avete deciso di mantenere un certo distacco fuori dal set televisivo: come mai questa scelta?
È una cosa che è venuta naturale a entrambi, credo. Abbiamo un rispetto reciproco in scena e andiamo molto d’accordo nella conduzione del programma. Ma non è scattato altro. Né io l’ho cercato, lo dico con sincerità. Per andare d’accordo sul lavoro non è sempre necessario essere grandi amici. Basta rispettarsi e avere stima l’uno dell’altro. I risultati ci danno ragione perché il programma va sempre meglio.
Hai detto di aver rifiutato di partecipare a Ballando con le Stelle per la postazione web a causa di impegni pregressi: se te lo richiedessero in futuro cosa risponderesti? Invece ti piacerebbe partecipare proprio nel cast come ballerina?
È vero che dissi no a questa bella proposta di Milly Carlucci ma lo feci anche perché all’epoca lavoravo anche a Mediaset . Onestamente credo che quella proposta sia riferita al passato, non c’è nulla che possa fare pensare ad una possibile futura. Ballerina? Non ci ho mai pensato. Mi piace guardare Ballando con le stelle da casa, sono una fan di Milly e trovo che sia bravissima. Pochi sanno che il suo è il format meglio venduto all’estero da Rai com. Ci sarà un motivo se la Carlucci riesce ad andare in onda nonostante qualsiasi problema… è una donna tenace e forte. E ha uno sguardo sul sociale che si riflette nel cast. Ogni anno, oltre al ballo, ci sono splendide storie che lei racconta benissimo.
Com’è cambiato il tuo modo di approcciarti al mondo della conduzione televisiva dai tuoi esordi ad oggi?
È cambiato molto perché sono cambiata io. Sono una giornalista di carta stampata che ha fatto tutta la sua carriera nei giornali. Dico sempre che sono stata un tipo di redazione e me ne vanto. La TV è arrivata quasi per caso grazie ad un programma che scrisse per me Maurizio Costanzo nel 2002 a la 7 Donne allo specchio. Avevo 38 anni e la presi un po’ come un gioco. Avevo una condizione abbastanza aggressiva, speculare al mio modo di fare la giornalista che è sempre stato d’assalto. Nel tempo sono cambiata, sono cresciuta e i miei modi si sono addolciti. Diciamo che ho imparato proprio in TV a prendere i tempi dell’ascolto. E a dilatarli. Adesso la cosa più importante per me è ascoltare ed essere accogliente. Penso siano le doti fondamentali di una condizione matura.
In passato hai parlato di tue coetanee che si vestono come ragazzine: tu quali look preferisci indossare anche nella vita di tutti i giorni?
Io mi sono vestita in modo sportivo con gonne corte e jeans aderenti fino all’altro ieri. Poi quando ho compiuto i 50 anni qualcosa è mutato. Forse perché avevo una figlia adolescente mi sembrava distonico vestirmi come lei e allora ho iniziato ad allungare gli orli e ad abbassare i tacchi. Oggi vesto in modo classico e mi sento a mio agio in questi panni. Ma non giudico nessuno. Rispetto chiunque perché credo che sia fondamentale essere fedeli solo ad uno stile: il proprio.
Invece come ti prendi cura di te stessa?
Anche qui sono cambiata nel tempo. Non mi truccavo quasi mai e adesso invece consumo molto tempo davanti alla specchio per la cura del viso. Ho scoperto i prodotti di Gianluca Mech che sono naturali e ormai ne sono simpaticamente schiava. Ogni sabato prima di andare a lavorare faccio una maschera rigenerante e bevo decuttopia tisanoreica. Mi sgonfia e mi toglie la stanchezza dal viso. Purtroppo sono contraria alla chirurgia plastica e non faccio neanche le punturine perché non mi fido. Ma nel futuro chissà ….
Un sogno nel cassetto che ancora vorresti realizzare?
Mi piacerebbe scrivere una fiction. Anzi per la verità ci sto già provando. È una storia d’amore con un giallo assai intricato e sono già avanti nella sceneggiatura. Spero che nel 2021 diventi qualcosa di più serio. Magari la proporrò a Maria Pia ammirati nuova direttrice della fiction Rai che è una donna capace e dalla penna raffinata essendo una scrittrice pluripremiata. Provarci vale la sempre la pena a prescindere da come va a finire.
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