Questa stilografica, realizzata per la prima volta da Armando Simoni nel 1936, è stata ora reinterpretata, nel fedele rispetto di quell’eleganza preziosa che ha reso un’icona la versione iniziale.

Il modello degli anni Trenta, raro e prestigioso, suscita un forte interesse nel mondo del collezionismo, stimolando la ricerca e l’acquisto, a prezzi amatoriali, nei pochissimi casi in cui una vendita si offre alla passione dei potenziali compratori.

Quello strumento di scrittura a dodici faccette, realizzato in celluloide trasparente con disegni e colori esclusivi, richiedeva una lavorazione lunga e complessa. Realizzato da mani esperte e macchinari di altissima precisione, ha fatto scuola.

Solo pochissimi esemplari della penna iniziale hanno preso vita, rendendo ancora più appetibile la proposta. Oggi Omas rende omaggio al modello originale, con una reinterpretazione di Extra Lucens, inserita nella Collezione Vintage, che celebra la storia del marchio con edizioni limitate ispirate alle migliori proposte del passato.

Il legame, però, non può essere solo simbolico. Ecco perché anche la lavorazione, i macchinari e il processo produttivo sono identici a quelli dell’epoca cui si fa rifermento. Così la rivisitazione è fedele sia nella forma che nei contenuti e nello spirito, rendendo più genuino il tributo.

Nella Extra Lucens 2013, il colore nero screziato di oro, pieno nel cappuccio, alternato a trasparenza nel serbatoio, crea un effetto molto raffinato e ricercato, sottolineato dalle finiture in oro giallo. Il cappuccio è impreziosito da tre piccole vere e dalla clip con rotella in onice nera.

Il pennino OM81 è in oro 18K abbellito dal classico disegno a “freccia”. Solo 331 gli esemplari previsti, nel segno della migliore tradizione Made in Italy.

Via | Omas.com

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ultimo aggiornamento: 29-05-2013